Le borse statunitensi hanno manifestato segnali di fragilità nella giornata odierna, influenzate da un report del Job Openings and Labor Turnover Survey (JOLTS) relativo a febbraio, che ha deluso le attese degli investitori. Quest’ultimo indicava una diminuzione delle aperture di lavoro e una flessione nel numero di dimissioni. I tassi di assunzione e licenziamenti si sono mantenuti stabili, sebbene si sia registrato un incremento nelle dimissioni.
Performance dei Mercati
I principali indici, S&P 500 e Nasdaq Composite, hanno evidenziato un calo rispettivamente dello 0,7% e dello 0,8% in seguito alla diffusione del rapporto. Le aperture di lavoro sono scese a 7,56 milioni, raggiungendo il livello più basso degli ultimi quattro anni, rispetto a previsioni pari a 7,63 milioni. È fondamentale rilevare che eventuali licenziamenti legati a DOGE e rallentamenti nelle assunzioni federali potrebbero non essere stati inclusi nei dati di febbraio.
Implicazioni per la Federal Reserve
Le notizie hanno portato a un leggero incremento delle probabilità di un possibile taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nel mese di maggio, che ora si attesta al 15,2%, secondo i dati del CME Group.
Prospettive Future
Il rapporto sull’occupazione di marzo, atteso per venerdì, offrirà a investitori e banchieri centrali una visione più dettagliata delle attuali condizioni del mercato del lavoro. Qualora l’inflazione dovesse continuare a crescere e la situazione occupazionale peggiorasse ulteriormente, è probabile che il periodo di attesa non si protragga a lungo.