La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha fornito recenti chiarimenti riguardo al mining di criptovalute basato su protocolli di proof-of-work (PoW). Secondo le dichiarazioni dell’agenzia, il mining non è da considerarsi come un’offerta o una vendita di titoli, un’affermazione che riguarda criptovalute come Bitcoin (BTC) e Litecoin (LTC).
Dichiarazione della SEC sul Mining PoW
In una comunicazione effettuata il 20 marzo, la Divisione Finanza Aziendale della SEC ha evidenziato che i miner che operano secondo il modello PoW non sono obbligati a registrare le loro attività con la Commissione, in conformità con il Securities Act del 1933. Inoltre, non è necessario perseguire un’esenzione per la registrazione.
Focus sul Protocol Mining
Il documento emesso dalla SEC si concentra sul “Protocol Mining”, una pratica che comprende sia la validazione delle transazioni sia il mantenimento della sicurezza su blockchain che utilizzano il metodo PoW. Questi sistemi decentralizzati non prevedono un ente centrale e si poggiano sul lavoro dei miner, i quali offrono potenza computazionale per confermare le transazioni e salvaguardare la rete. In cambio, ottengono ricompense in forma di criptovaluta generata, definite nella dichiarazione come “Covered Crypto Assets”.
Distinzione dalle Offerte di Titoli
La SEC chiarisce che il mining è nettamente diverso da attività che potrebbero rientrare sotto la classificazione di offerta di titoli secondo le leggi federali. Il mining implica la risoluzione di complessi enigmi crittografici per l’aggiunta di nuovi blocchi alla blockchain, e non richiede che i miner possano vantare la proprietà dell’asset nativo della rete.
Interpretazione del Howey Test
Secondo il Howey Test, che stabilisce se un asset rientra nella normativa sui titoli, le operazioni eseguite dai miner vengono etichettate come attività amministrative, piuttosto che come contratti di investimento. Questo approccio offre una maggiore chiarezza sulla natura delle attività di mining.
Il Ruolo dei Mining Pool
La comunicazione esplora anche il funzionamento dei mining pool, dove miner singoli uniscono le loro risorse per aumentare le probabilità di validare nuovi blocchi. La SEC afferma che i miner che partecipano a questi pool non stanno conducendo operazioni di titoli, giacché i loro guadagni deriva da contributi computazionali e non dall’intervento manageriale di terzi. Gli operatori dei pool si concentrano prevalentemente su funzioni amministrative senza intraprendere attività imprenditoriali che possano far classificare i mining pool come offerte di titoli.
Implicazioni della Chiarificazione Normativa
Questi chiarimenti della SEC offrono una maggiore sicurezza normativa per i miner PoW e i partecipanti ai mining pool, confermando che le loro operazioni non sono soggette alle leggi federali sui titoli. Con la conferma che il mining non rientra nella definizione di attività di titoli, si garantisce ai miner la possibilità di proseguire le loro attività senza ulteriori oneri di conformità legati alle regolazioni sui titoli.