L’Unione Europea ha implementato nuove sanzioni contro Garantex, un exchange di criptovalute con sede in Russia, nell’ambito del suo sedicesimo pacchetto di misure restrittive riguardanti enti e individui collegati al conflitto in Ucraina. Questo exchange è stato riconosciuto come un attore cruciale per facilitare le operazioni russe mirate ad aggirare le restrizioni finanziarie imposte dalla comunità internazionale.
Motivazioni delle Sanzioni
Il Consiglio Europeo ha evidenziato il legame di Garantex con banche russe già sotto sanzione da parte dell’UE come motivazione principale per questa decisione. Questo provvedimento segna un passo significativo, poiché rappresenta la prima volta in cui l’Unione Europea colpisce direttamente un exchange di criptovalute operante in Russia.
Obiettivi delle Sanzioni
Le nuove sanzioni sono progettate per limitare l’accesso della Russia a risorse finanziarie e per ostacolare la possibilità del paese di finanziare operazioni militari. L’azione contro Garantex vuole contribuire a tappare le falle finanziarie che permettono alla Russia di eludere le restrizioni economiche mediante l’uso di criptovalute. È stato osservato un crescente interesse da parte dei cittadini russi verso asset digitali come Bitcoin e USDT, utilizzati per attenuare l’impatto delle sanzioni imposte dall’Occidente sulla loro economia.
Dettagli del Pacchetto Sanzionatorio
Il pacchetto di sanzioni include restrizioni su 48 persone e 35 entità, portando il totale degli individui e delle organizzazioni sotto sanzione a oltre 2.400. Le entità interessate sono accusate di supportare attivamente gli sforzi bellici russi. A seguito di queste misure, i beni di tali soggetti sono stati congelati, e le persone e le aziende dell’UE sono vietate dal fare affari con loro. Inoltre, gli individui inclusi nella lista si trovano ad affrontare divieti di viaggio, limitando la loro mobilità all’interno degli Stati membri dell’Unione Europea.
Altre Entità Sottoposte a Sanzioni
Oltre a Garantex, il pacchetto di sanzioni colpisce anche compagnie di trasporto di petrolio russo, un’azienda cinese di imaging satellitare, propagandisti dei media, imprenditori e entità politiche. Queste misure servono a intensificare la pressione economica e finanziaria sulle reti connesse alla guerra in Russia.
Contesto Internazionale
L’azione contro Garantex si inserisce in un contesto di sanzioni già attuate da Stati Uniti e Regno Unito. Nel 2024, le autorità di entrambi i paesi stavano analizzando il ruolo dell’exchange nella gestione di circa 20 miliardi di USDT. In precedenza, il Tesoro statunitense aveva accusato Garantex di non conformarsi alle normative sul riciclaggio di denaro e sul finanziamento del terrorismo, facilitando così transazioni illecite. Pertanto, i portafogli dell’exchange sono stati aggiunti alla lista dei Soggetti Designati Speciali (SDN) dell’Ufficio di Controllo dei Beni Stranieri degli Stati Uniti (OFAC).