Introduzione alla Proposta di Multicoin Capital
Multicoin Capital, un investitore di lunga data nel progetto Solana e con sede ad Austin, Texas, ha recentemente avanzato una proposta innovativa per rivedere il meccanismo di inflazione della rete Solana. L’obiettivo è quello di passare da un sistema di emissione fisso a uno più flessibile e regolato dal mercato, con l’intenzione di ridurre l’attuale inflazione che impatta negativamente il valore dei possessori di SOL.
Meccanismo di Emissione Attuale
Nel modello attuale, l’inflazione si traduce nell’emissione di SOL destinata ai validatori della rete, i quali gestiscono il software di Solana e partecipano attivamente alla creazione della blockchain. I validatori, a loro volta, distribuiscono queste emissioni, insieme alle ricompense ottenute da MEV, agli utenti che delegano i propri SOL.
La Proposta di Cambiamento
La proposta avanzata da Multicoin prevede di stabilire un obiettivo di staking pari al 50% per garantire sia la sicurezza sia la decentralizzazione della rete. Se oltre il 50% dei SOL risulta staked, l’emissione si ridurrebbe, disincentivando ulteriori staking a causa della diminuzione dei profitti. Al contrario, se meno del 50% dei SOL è in staking, l’emissione aumenterebbe per incoraggiare gli utenti a delegare i propri token. In questo modo, l’inflazione minima possibile sarebbe dello 0%, con una massima che dipenderebbe dall’attuale curva di emissione di Solana.
Tassi di Inflazione e Riflessioni di Anatoly Yakovenko
Inizialmente, il tasso di inflazione di Solana era fissato all’8% e si prevede una riduzione del 15% annualmente fino a stabilizzarsi attorno all’1,5%. Attualmente, l’inflazione si attesta intorno al 4,8%. Anatoly Yakovenko, uno dei fondatori di Solana, ha recentemente rivelato come l’idea di un tasso fisso nascesse da un’ispirazione legata a Cosmos, definendo l’inflazione come un’operazione di “contabilità” più che un valore in sé.
Motivazioni per la Riduzione dell'Inflazione
Multicoin evidenzia l’importanza di ridurre l’inflazione per vari motivi. Emissioni eccessive di nuovo SOL, destinate esclusivamente ai possessori di token staked, rischiano di portare a una centralizzazione della rete. Inoltre, un alto tasso di inflazione scoraggia l’utilità di SOL nell’ambito della DeFi, poiché genera costi opportunità percepibili per chi non partecipa allo staking; attualmente, soltanto il 9% dei SOL staked risulta liquido. Ridurre le ricompense dallo staking potrebbe anche alleviare la pressione di vendita, soprattutto in contesti normativi in cui tali guadagni sono tassati come reddito.
Implicazioni dell'Emittente di Token
Sebbene l’emissione di nuovi token non comporti costi diretti per l’intera rete, la percezione negativa causata dalla diluizione dei SOL non staked giustifica, secondo Multicoin, un approccio volto a limitare l’inflazione.
Esempi nel Settore delle Criptovalute
Nel panorama delle criptovalute, esistono esempi sia positivi sia negativi. Ethereum ha saputo valorizzare la propria narrativa trasformandosi in un sistema proof-of-stake e riducendo drasticamente l’emissione di ETH. Al contrario, Cosmos ha implementato un meccanismo di inflazione basato sul mercato per l’ATOM, ma la comunità è divisa riguardo ai limiti da stabilire, con il prezzo di ATOM che è sceso del 34% rispetto all’anno scorso.
Riflessioni Finali sullo Staking di SOL
Infine, è importante notare che la rendita storicamente alta dello staking di SOL, che ha superato il 7%, potrebbe subire una diminuzione qualora l’emissione di token si riducesse. Anche se un incremento potenziale delle ricompense MEV potrebbe compensare parte di questa diminuzione, in mancanza di tali compensazioni, gli staker di SOL potrebbero vedersi comunque assegnare rendimenti inferiori.