Brad Garlinghouse, CEO di Ripple, ha recentemente avuto un incontro con il Presidente eletto Donald Trump presso il suo resort di Mar-a-Lago in Florida. Presenti anche Stuart Alderoty, Chief Legal Officer di Ripple Labs, i partecipanti hanno acceso l’attenzione su possibili sviluppi nel settore normativo delle criptovalute, mettendo in discussione le implicazioni di tale incontro.

## Tempistica e Contesto Normativo

La tempistica di questo incontro non è da sottovalutare, poiché si colloca a pochi giorni dalla scadenza del 15 gennaio, entro la quale la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti deve presentare un appello riguardante il contenzioso in corso con Ripple. Questo caso è incentrato sulla sentenza emessa dal giudice Torres nel luglio 2023, la quale afferma che le vendite di XRP sul mercato secondario non possono essere classificate come offerte di sicurezza secondo il Howey Test.

## Implicazioni Politiche

Un elemento cruciale da considerare è il possibile cambio di leadership alla SEC. Gary Gensler, attualmente in carica, si troverà a dover lasciare il suo posto solo cinque giorni prima dell’insediamento di Paul Atkins, nominato da Trump. Alcuni esperti legali ritengono che la SEC potrebbe decidere di non procedere con l’appello, specialmente in seguito a queste mutevoli dinamiche politiche.

## Relazioni Crescenti e Futuro di Ripple

Garlinghouse ha rapidamente manifestato il proprio sostegno all’amministrazione Trump, suggerendo che questa potrebbe influenzare positivamente il mercato delle criptovalute. Inoltre, Ripple ha contribuito con 5 milioni di dollari per finanziare l’inaugurazione di Trump, prevista per il 20 gennaio. Questa crescente connessione tra Ripple e la nuova amministrazione potrebbe rappresentare un’opportunità per la società, favorendo potenzialmente un esito favorevole nel lungo contenzioso che l’ha interessata negli ultimi quattro anni.