World Liberty Financial: Una Nuova Frontiera per la DeFi sotto il Segno di Trump

World Liberty Financial, un’iniziativa popolare nel panorama della finanza decentralizzata (DeFi), ha annunciato di voler limitare la vendita dei propri token a soli 30 milioni di dollari negli Stati Uniti. Questo progetto, legato all’ex presidente Donald Trump e alla sua famiglia, sta cercando di navigare in un contesto di regolamentazione sempre più stringente per quanto riguarda le criptovalute.

Secondo un avviso depositato dalle autorità competenti americane, la società ha intenzione di vendere la maggior parte dei suoi token, per un valore totale stimato di circa 288,5 milioni di dollari, a investitori al di fuori degli Stati Uniti, permettendo così che quasi il 90% delle vendite avvenga in mercati esteri. Fino a questo momento, meno di 350 investitori statunitensi hanno partecipato a questo progetto, evidenziando una scarsa partecipazione domestica in un contesto normativo complesso.

La Securities and Exchange Commission (SEC), l’agenzia di regolamentazione dei mercati finanziari statunitensi, ha posto diverse restrizioni alle vendite di token, rendendo la raccolta fondi con questa metodologia particolarmente difficile per le aziende. World Liberty ha deciso di utilizzare una esenzione nota come Regulation D, che consente alle società di raccogliere fondi significativi, ma è vincolata alla partecipazione esclusiva di investitori “accredited”, ovvero individui o istituzioni con un patrimonio netto superiore a un milione di dollari, escluse le abitazioni.

La Regulation D, sebbene offra dei vantaggi, impone anche requisiti rigorosi. Ad esempio, è obbligatorio fornire un avviso pubblico che dettagli l’ammontare raccolto, il numero di investitori coinvolti e le informazioni sui principali funzionari della società. Secondo i dati forniti, World Liberty ha già raccolto 2,7 milioni di dollari da 348 investitori a partire dal 15 ottobre scorso.

Un aspetto interessante della documentazione di World Liberty è l’inclusione dei nomi di Trump e dei suoi figli, Don Jr. ed Eric, che però viene segnalata come meramente informativa, senza implicare una promozione ufficiale dell’offerta. Gli eredi di Trump hanno descritto il progetto come un modo per democratizzare l’accesso ai servizi finanziari, un obiettivo centrale della DeFi.

La vendita dei token di World Liberty si inserisce in un contesto più ampio di attività da parte di Trump, incluso il recente lancio della sua quarta collezione di token non fungibili (NFT), raffiguranti l’ex presidente stesso.

Inoltre, il co-fondatore di World Liberty, Zachary Folkman, ha rivelato in un’intervista che eventuali vendite di token al di fuori degli Stati Uniti sarebbero regolamentate da una diversa esenzione, la Regulation S, che offre requisiti decisamente meno severi rispetto alla Regulation D, ma limita la partecipazione esclusivamente a investitori non statunitensi.

In sintesi, World Liberty Financial sta cercando di aprire la porta a un nuovo approccio alla DeFi, affrontando al contempo le sfide legate alla conformità normativa in un settore in rapida evoluzione. Mentre il progetto si prepara a evolversi, l’interesse pubblico e il monitoraggio delle autorità rimangono elevati, data la pertinenza della figura di Trump e la natura innovativa della sua proposta.