Introduzione

Recenti sviluppi nel settore delle criptovalute hanno suscitato preoccupazioni per l’accesso dei fornitori di servizi a valori finanziari essenziali. Paul Grewal, capo legale di Coinbase, ha reso noto che la Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) ha emesso richieste a oltre 20 banche affinché sospendessero i servizi bancari legati alle criptovalute. Questi eventi pongono interrogativi significativi sull’orientamento delle politiche governative nei confronti di un settore in rapida evoluzione.

Scoperte di Coinbase

Coinbase ha ottenuto accesso a 23 documenti dalla FDIC tramite richieste del Freedom of Information Act (FOIA). Sebbene le lettere ufficiali non siano state pubblicate integralmente, i documenti rilasciati contengono riassunti delle comunicazioni. Le lettere indicate, inviate tra marzo e ottobre 2022, affrontano direttamente le banche, ordinando loro di esaminare con attenzione i servizi di criptovaluta e di sospendere tali servizi fino a ulteriori verifiche.

Grewal ha definito queste azioni della FDIC un esempio di “vergognoso” tentativo di limitare l’accesso a servizi finanziari per aziende statunitensi legittime. La FDIC sostiene che queste misure sono necessarie per garantire che le banche siano conformi alle normative vigenti, per proteggere i consumatori e per mantenere la stabilità finanziaria.

Operazione Chokepoint 2.0

Secondo Grewal, le lettere della FDIC fanno parte di un’iniziativa chiamata “Operazione Chokepoint 2.0”. Questo programma mira a vigilare sui servizi crittografici offerti dalle banche e rappresenta una continuazione di precedenti sforzi volti a limitare l’accesso delle aziende del settore alle istituzioni bancarie tradizionali. L’operazione potrebbe avere un impatto significativo sul modo in cui le criptovalute vengono integrate nel sistema finanziario tradizionale.

Grewal ha sottolineato la necessità di trasparenza nelle politiche governative. Ha dichiarato di voler continuare a cercare chiarimenti con strumenti legali come le richieste FOIA, affinché le attività della FDIC siano aperte e comprensibili al pubblico.

La posizione di Coinbase

Nonostante le sfide normative, Coinbase ha dimostrato una chiara intenzione di collaborare con le autorità politiche. In una recente lettera agli azionisti, la compagnia ha espresso disponibilità a interagire con entrambe le amministrazioni politiche, indipendentemente da chi vinca le elezioni presidenziali. Coinbase ha notato un cambiamento nelle posizioni politiche, con entrambi i candidati presidenziali che si sono espressi in modo più favorevole nei confronti delle criptovalute rispetto al passato.

Conclusioni

Il rapporto tra criptovalute e regolamentazione continua a essere teso. Le recenti azioni della FDIC nei confronti delle banche pongono interrogativi su come le istituzioni finanziarie tradizionali possono trattare i servizi legati alle criptovalute. Con Coinbase pronta a lottare per la trasparenza e la giustizia nel settore, sarà interessante osservare come evolverà questo panorama. La richiesta di chiarezza normativa da parte delle aziende del settore e l’adattamento delle pratiche governative porterà inevitabilmente a ulteriori sviluppi nella regolamentazione delle criptovalute negli Stati Uniti.