Il mese di ottobre del 2024 si è rivelato piuttosto complicato per il settore delle criptovalute, con ben 20 incidenti di hacking che hanno portato a perdite totali di circa 88,47 milioni di dollari. Tra questi, cinque violazioni significative hanno contribuito per la maggior parte a tale cifra, con Radiant Capital che ha subito la maggiore battuta d’arresto.
I principali hack di criptovalute di ottobre
Uno dei primi cinque incidenti di ottobre è stato l’exploit di Radiant Capital, che ha visto il trasferimento di milioni di asset di criptovalute su Ethereum. Inoltre, è emerso che un portafoglio presumibilmente controllato dal governo degli Stati Uniti è stato compromesso, con una perdita di 20 milioni di dollari. Questa violazione è avvenuta il 17 ottobre, con Ancilia Inc. che ha sollevato l’allarme per attività sospette sullo smart contract del protocollo BNB. Diversi esperti di sicurezza della catena hanno stimato perdite diverse, con Spot on Chain che ha calcolato una perdita di 53 milioni di dollari.
Un’altra importante violazione è stata riportata il 24 ottobre, quando i criminali hanno compromesso un portafoglio di criptovalute presumibilmente controllato dal governo degli Stati Uniti, sequestrando 20 milioni di dollari. In seguito, però, l’aggressore ha restituito circa 19,3 milioni di dollari al portafoglio violato. Arkham Intelligence ha tracciato il movimento dei fondi verso un indirizzo che deteneva criptovalute come USD Coin, Tether ed Ethereum.
Inoltre, il protocollo EigenLayer ha subito un furto di 5,7 milioni di dollari, che sono stati poi riciclati tramite le borse HitBTC e Bybit. L’exploit è stato eseguito il 4 ottobre e il team del progetto ha avviato un’indagine sull’attività non autorizzata proveniente da un indirizzo contrassegnato.
Altri incidenti
La Tapioca Foundation, una piattaforma finanziaria decentralizzata su BNB, ha perso 4,7 milioni di dollari in un attacco di ingegneria sociale. Gli hacker hanno sfruttato una chiave compromessa per ottenere il controllo del contratto di maturazione dei token, coniando una quantità infinita di token USDO e prosciugando 3 milioni di dollari dal pool di liquidità su Uniswap. Tuttavia, la fondazione è riuscita a recuperare circa 1.000 ETH, per un valore di oltre 2,7 milioni di dollari.
Infine, Sunray Finance ha subito il furto di 2,86 milioni di dollari dopo che uno smart contract sulla catena Arbitrum è stato aggiornato in una singola transazione. L’attaccante ha sfruttato il ponte Across per finanziare il proprio portafoglio, coniando 200 trilioni di token SUN e scambiandoli con USDT, portando il valore del token SUN a zero.
In conclusione, ottobre è stato un mese difficile per il settore delle criptovalute, con diversi incidenti di hacking che hanno causato perdite significative. È evidente che la sicurezza rimane una sfida critica per il settore e che è necessario continuare a lavorare per garantire la protezione degli asset digitali.