Craig Wright avvia una nuova causa contro gli sviluppatori di Bitcoin Core

Craig Wright, una figura controversa nel mondo delle criptovalute, ha avviato una nuova azione legale contro gli sviluppatori di Bitcoin Core. La causa è stata depositata il 15 ottobre presso la Chancery Division dell’Alta Corte di Londra e si basa su presunti danni finanziari dovuti a modifiche recenti del protocollo di Bitcoin.

Wright sostiene che gli aggiornamenti, in particolare Taproot e Segregated Witness (SegWit), abbiano allontanato il protocollo dal suo progetto originale. Secondo Wright, tali cambiamenti hanno indotto confusione nel mercato, facendo credere agli investitori che il Bitcoin conservasse le proprie caratteristiche fondamentali. Chiede oltre 1 miliardo di dollari di danni, basando il suo calcolo sulla differenza di valore tra Bitcoin (BTC) e Bitcoin Satoshi’s Vision (BSV), l’asset che Wright rivendica come la vera continuazione della criptovaluta.

La differenza di valore tra BTC e BSV

Al 10 ottobre, il Bitcoin era scambiato a 62.000 dollari, mentre il BSV si trovava a 65 dollari. Questa flessione di valore è alla base della richiesta di risarcimento, con Wright che sostiene che le modifiche apportate dagli sviluppatori di Bitcoin Core abbiano compromesso la sua visione originale e il valore del suo progetto.

Un lungo percorso legale

Questa causa rappresenta un nuovo capitolo nella lunga e controversa carriera legale di Wright, che ha cercato di affermare il proprio status di creatore di Bitcoin, un’affermazione che ha suscitato scetticismo in gran parte della comunità. Nonostante diverse sentenze sfavorevoli, Wright continua la sua battaglia legale, stavolta presentandosi in tribunale senza un avvocato.

Negli anni passati, Wright ha subito diverse sconfitte, tra cui una sentenza nel 2022 che lo ha visto incapace di dimostrare di possedere le chiavi private associate al blocco di genesi di Bitcoin, elemento essenziale per validare la sua identità come Satoshi Nakamoto. Inoltre, nel 2023, un tribunale gli ha negato qualsiasi legittima pretesa sul whitepaper di Bitcoin, ordinandogli di non proseguire ulteriori azioni legali riguardanti la sua identità.

Conclusione

La nuova causa di Craig Wright contro gli sviluppatori di Bitcoin Core si inscrive in un contesto di tensione e conflitti all’interno della comunità delle criptovalute. Le sue affermazioni e le richieste legali sono al centro di un dibattito più ampio sulle origini e l’evoluzione di Bitcoin, ponendo interrogativi sul futuro e l’integrità della criptovaluta più conosciuta al mondo. Resta ora da vedere come i tribunali risponderanno a questa ultima sfida legale e quale impatto avrà sul mercato e sulla comunità degli asset digitali.