La Corea del Sud si muove verso l'approvazione di ETF di criptovalute: nasce un nuovo comitato

Il 10 ottobre, la Commissione per i Servizi Finanziari (FSC) della Corea del Sud ha annunciato una significativa iniziativa nel settore degli asset digitali, istituendo un Comitato per gli Asset Virtuali. Questo nuovo organo avrà il compito di esplorare l’approvazione di fondi negoziati in borsa (ETF) di criptovalute a pronti nel paese, un passo potenzialmente rivoluzionario in un contesto normativo restrittivo.

Un comitato dedicato alla supervisione

Il Comitato per gli Asset Virtuali si propone come un ente consultivo per la supervisione e la guida del panorama delle criptovalute in Corea del Sud. Sarà presieduto dal vicepresidente dell’FSC, Soyoung Kim, e comprenderà rappresentanti di diversi dipartimenti governativi e nove esperti del settore privato. Questa composizione suggerisce un’intenzione seria di integrare visioni e competenze diverse al fine di fornire una regolamentazione più efficace e rispondente alle esigenze del mercato.

Affrontare il divieto attuale

Attualmente, la legislazione sudcoreana vieta l’emissione di ETF su Bitcoin e su altre criptovalute, limitando anche i conti aziendali dedicati a queste attività. Tale divieto è principalmente motivato da preoccupazioni in materia di antiriciclaggio e di conformità normativa. L’istituzione del comitato rappresenta un potenziale cambiamento di rotta in questa direzione, puntando a una revisione delle attuali restrizioni.

Protezione degli utenti e monitoraggio

Oltre alla creazione del comitato, la FSC ha lanciato anche la Digital Asset User Protection Foundation, un’agenzia no-profit destinata a tutelare e assistere gli utenti nel recupero degli asset in caso di fallimento dei fornitori di servizi. Questa iniziativa evidenzia l’importanza che le autorità sudcoreane attribuiscono alla protezione degli investitori in un settore noto per la sua volatilità e vulnerabilità.

Il presidente Kim Byung-hwan ha sottolineato l’importanza di sviluppare un sistema di monitoraggio robusto, che permetterà di prevenire le pratiche di trading sleali e di affrontare eventuali vulnerabilità. La FSC prevede di introdurre ulteriori misure nel suo sforzo di implementare un quadro normativo più solido per le criptovalute.

Implicazioni economiche e il "premio Kimchi"

L’approvazione degli ETF di Bitcoin potrebbe avere un impatto considerevole sul mercato sudcoreano, in particolare riducendo il fenomeno noto come “premio Kimchi”. Questo termine identifica la situazione in cui i prezzi delle criptovalute in Corea del Sud risultano sistematicamente più elevati rispetto ai mercati globali. Tale disparità è spesso attribuita a una maggiore domanda interna rispetto all’offerta globale.

Secondo esperti del settore, come il CEO di CryptoQuant, un’eventuale apertura agli ETF di Bitcoin a pronti permetterebbe l’ingresso di fondi comuni di arbitraggio e market maker, riequilibrando così i prezzi e contribuendo a rendere il mercato più equo per gli investitori.

Conclusione

L’istituzione del Comitato per gli Asset Virtuali e la creazione della Digital Asset User Protection Foundation rappresentano segnali positivi per il futuro del mercato delle criptovalute in Corea del Sud. Queste iniziative potrebbero non solo contribuire a una regolamentazione più efficace e a una maggiore protezione degli investitori, ma anche facilitare l’ingresso di prodotti finanziari innovativi come gli ETF, con potenziali benefici per l’intero settore. La direzione intrapresa dalla FSC sta attirando l’attenzione degli esperti e degli investitori, mentre il paese si posiziona sempre più come un attore significativo nel panorama globale delle criptovalute.