Google ha recentemente pubblicato un nuovo documento di lavoro intitolato “Generative AI and Privacy” il 4 giugno, che mette in evidenza l’importanza di proteggere la privacy nel campo dell’intelligenza artificiale (IA). Questo documento, redatto da Kate Charlet, direttore globale delle politiche di sicurezza e protezione della privacy di Google, sottolinea la necessità di integrare tutele di privacy sin dalle fasi iniziali dello sviluppo e dell’implementazione delle tecnologie di IA.

Secondo Charlet, l’IA ha il potenziale per affrontare una vasta gamma di compiti, ma è essenziale garantire che sia sviluppata con robuste protezioni della privacy. Google ha adottato un approccio “privacy-by-design”, che incorpora lunghe tradizioni di protezione dei dati, trasparenza e controllo degli utenti nel processo di sviluppo dell’IA. Questo approccio mira a mitigare i rischi legati alla privacy, mentre dà agli utenti maggiore controllo sui propri dati.

Il quadro di riferimento di Google si concentra sulla minimizzazione dei dati e sulla trasparenza nel funzionamento dell’IA. L’azienda ritiene che l’inclusione di dati personali nell’addestramento dell’IA possa contribuire a ridurre i pregiudizi e migliorare l’accuratezza del modello, ma sottolinea che il focus principale dovrebbe essere sulla protezione delle informazioni personali nelle applicazioni, dove il rischio di fuga dei dati è maggiore.

Google invita alla collaborazione con la comunità della privacy per garantire che le tecnologie di IA generativa portino benefici alla società in modo responsabile. La società si impegna a lavorare con autorità di regolamentazione, esperti del settore e altre parti interessate per bilanciare la protezione della privacy con i diritti fondamentali e gli obiettivi sociali.

Questo nuovo documento politico di Google si inserisce nelle iniziative in corso per promuovere il dialogo su IA e privacy, evidenziando l’approccio proattivo dell’azienda nel promuovere un utilizzo responsabile dell’IA e nel tutelare la privacy degli utenti.