Matter Labs, lo sviluppatore dietro la rete ZkSync Ethereum Layer 2, ha deciso di abbandonare i suoi sforzi per ottenere il marchio del termine “ZK”. Questa decisione è stata presa dopo una serie di polemiche e controversie emerse in seguito alla loro richiesta di marchiare il termine in nove paesi.

Matter Labs abbandona il tentativo di marchiare “ZK”

La disputa è iniziata quando Matter Labs è entrata in conflitto con Polyhedra Network, che utilizzava ZK come simbolo del ticker. Polyhedra Network ha accusato Matter Labs di bullismo e di minare i principi di Web3. Diversi operatori del settore hanno supportato Polyhedra, sottolineando che il tentativo di Matter Labs avrebbe privatizzato una risorsa pubblica.

Di fronte all’opposizione crescente e alle critiche, Matter Labs ha annunciato di abbandonare i propri piani per il marchio. In una dichiarazione ufficiale, hanno spiegato che ciò che potrebbe funzionare sull’ecosistema Ethereum potrebbe non essere applicabile o efficace su scala globale, date le diverse prospettive e interessi coinvolti.

Opposition

Le figure chiave dei progetti ZK, tra cui Shafi Goldwasser, Silvio Micali, Sandeep Nailwal, Brendan Farmer ed Eli Ben-Sasson, hanno espresso una forte opposizione alla mossa di Matter Labs. Hanno sottolineato che l’accessibilità a “ZK” dovrebbe essere garantita per tutte le parti coinvolte e che procedere con il marchio potrebbe alienare Matter Labs dalla comunità che pretende di servire.

StarkWare e Linea, due progetti attivi nel settore della crittografia, hanno condannato il comportamento di Matter Labs, definendolo “oppressivo” e contrari all’etica del settore delle criptovalute.

In conclusione, la decisione di Matter Labs di abbandonare il marchio “ZK” è stata accolta con risposte contrastanti da parte della comunità crittografica. Resta da vedere quali saranno le conseguenze di questa controversia sul futuro dello sviluppo di ZkSync e sulla reputazione di Matter Labs nell’ecosistema della crittografia.