Il 21 marzo l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione globale sull’intelligenza artificiale (IA).

La risoluzione mira a promuovere lo sviluppo dell’IA in modo “sicuro, protetto e affidabile”. L’Assemblea ha sottolineato l’importanza che l’IA venga sviluppata in modo sostenibile senza minacciare i diritti umani.

Sezioni del documento di otto pagine chiedono di sensibilizzare, rafforzare gli investimenti, salvaguardare la privacy, garantire la trasparenza e affrontare le questioni legate alla diversità nell’ambito dell’IA.

La risoluzione incoraggia inoltre i governi a sviluppare salvaguardie, pratiche e standard per lo sviluppo dell’IA e invita le agenzie specializzate e le agenzie delle Nazioni Unite a occuparsi delle questioni legate all’IA.

La risoluzione è stata co-sponsorizzata da oltre 120 paesi ed è stata adottata all’unanimità senza votazione, rappresentando il sostegno unanime di tutti i 193 Stati membri dell’ONU.

Il ruolo chiave degli Stati Uniti

Secondo una dichiarazione della Casa Bianca e del Consigliere per la Sicurezza Nazionale Jake Sullivan, gli Stati Uniti sono stati i principali sponsor della risoluzione, che è stata approvata dopo quattro mesi di negoziati con altri paesi.

Sullivan ha sottolineato gli aspetti legati ai diritti umani della risoluzione e ha dichiarato:

“È fondamentale che la protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali sia al centro dello sviluppo e dell’uso dei sistemi di intelligenza artificiale”.

In un’altra dichiarazione, la Vice Presidente Kamala Harris ha affermato che lei e il Presidente Joe Biden sono impegnati a creare e rafforzare regole internazionali sull’IA e su altre tecnologie.

Harris ha definito la risoluzione un “passo storico verso l’istituzione di norme internazionali chiare” e ha sottolineato l’importanza che le nazioni affrontino sia rischi catastrofici che a scala ridotta.

Altri sforzi nell’ambito dell’IA

La risoluzione globale dell’ONU segue altri sforzi più localizzati per regolamentare l’industria in rapida crescita dell’IA negli ultimi mesi.

Il Parlamento Europeo ha votato a favore di un AI Act, che mira a stabilire standard di governance per la regione, il 13 marzo. La Commissione Europea ha avviato un’indagine sull’uso dell’IA da parte delle principali aziende tech online basata su un separato Digital Services Act il 14 marzo.

Nel frattempo, l’amministrazione Biden ha firmato un ordine esecutivo nell’ottobre 2023 che affronta varie questioni di sicurezza legate allo sviluppo e all’uso dell’IA negli Stati Uniti.

L’India ha introdotto requisiti relativi all’IA a marzo in vista delle elezioni nazionali del paese.