Il settore DeFi di Solana ha registrato una crescita massiccia in un contesto di rally di mercato. Secondo i dati di DeFiLlama, il volume di scambi decentralizzati su Solana dal 3 al 6 marzo ha superato i 2 miliardi di dollari per quattro giorni consecutivi.
La cifra ha raggiunto un picco di 2,85 miliardi di dollari il 5 marzo, segnando un record per il volume di scambi giornalieri.
L’attività di Solana DEX sale alle stelle
Negli ultimi sette giorni, Solana ha testimoniato un aumento di oltre il 150% del suo volume di scambi, attirando circa 15 miliardi di dollari nel processo. La rete di livello 1 ha registrato un volume di scambi pari a 2,05 miliardi di dollari solo nelle ultime 24 ore.
Attualmente, Solana detiene una quota significativa del volume totale degli scambi decentralizzati (DEX), con il 28,5%, mentre Ethereum detiene una quota leggermente superiore, pari al 36,1%.
Solo un anno fa, il panorama appariva molto diverso, con Solana che deteneva una quota di mercato di appena l’1,1%, mentre Ethereum dominava con una quota sostanziale del 50-70%, secondo quanto riportato da dati condiviso da Tom Wan, associato alla strategia delle risorse digitali di 21.co.
Questo cambiamento ha essenzialmente evidenziato la traiettoria di crescita di Solana all’interno dell’ecosistema DeFi, posizionandola come concorrente del dominio di lunga data di Ethereum nello spazio, nonostante i suoi problemi di rete.
I DEX leader su Solana sono Orca con 847,53 milioni di dollari di volume di scambi nelle ultime 24 ore, seguito da Raydium con 595,48 milioni di dollari e Phoenix con 288,4 milioni di dollari nello stesso periodo.
Nel frattempo, il token nativo di Solana, SOL, si è nuovamente assicurato la posizione tra le prime cinque criptovalute per capitalizzazione di mercato dopo aver registrato un guadagno mensile di circa il 50%. Attualmente è scambiato a circa 140 dollari.
Interruzioni di rete
Nella sua storia, Solana ha dovuto affrontare ricorrenti casi di downtime. Dal 2021, si è verificato almeno un crash significativo all’anno, che ha interrotto gravemente la produzione di blocchi. In seguito all’esame di queste interruzioni periodiche, Solana ha implementato diverse correzioni per risolvere i problemi.
Questi sforzi hanno permesso alla rete di mantenere un servizio ininterrotto per un anno intero, fino a quando il 6 febbraio si è verificata un’interruzione di 5 ore che ha posto fine alla sua striscia.
Secondo il successivo rapporto post-mortem, un bug nella cache di compilazione Just-in-Time (JIT) ha fatto sì che i programmi più vecchi venissero ripetutamente ricompilati, monopolizzando le risorse di rete e arrestando le operazioni della blockchain.
Il bug innescava essenzialmente un ciclo di ricompilazione infinito nel processo di transazione di Solana. In particolare ha colpito la versione 1.17 del client del validatore di Solana, causando lo stallo di tutti i validatori, dato che il 95% del cluster utilizzava quella versione.
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