Celsius Network, la (ex) più grande piattaforma al mondo di prestiti di criptovalute, ha un buco nel proprio bilancio di 3 miliardi di dollari e finirà la propria liquidità entro ottobre. Questo è quanto emerso dalle analisi svolte dagli analisti finanziari della società Kirkland & Ellis che stanno curando il fallimento della società.
Ricordiamo che, ufficialmente, Celsius sta tentando una ristrutturazione società invece che una liquidazione con fallimento, ma la situazione sembra totalmente compromessa.
Il rapporto, presentato alla Corte fallimentare degli Stati Uniti per il distretto meridionale di New York prima di un’imminente udienza, affermava anche che Celsius detiene 2,8 miliardi di dollari in meno in criptovalute rispetto a quanto deve ai propri utenti. La situazione è ulteriormente grave considerando che la maggior parte del patrimonio è in USDT, mentre i debiti sono in Bitcoin (BTC). Di conseguenza, all’aumentare del valore di BTC aumenterà anche il debito di Celsius.
Il documento ha anche mostrato che le passività di Celsius nei confronti dei clienti in criptovalute superano i 6,6 miliardi di dollari mentre il prestatore detiene solo 3,3 miliardi di dollari di monete digitali, con una differenza di 2,8 miliardi di dollari secondo i valori di mercato al 29 luglio.
Nello specifico, Celsius possiede 14,578 BTC oltre a 23,348 Bitcoin in versione wrapped (WBTC) investiti nella DeFi, ma gli utenti avevano depositato sulla piattaforma 104,962 BTC. Di conseguenza Celsius deve ridare agli utenti oltre 65 mila Bitcoin che non possiede.
Il Celsius detiene anche 1 miliardo di dollari in meno in Ethereumy(ETH) rispetto a quanto deve agli utenti, sebbene possegga anche 410.000 stETH, un versione di ETH in stake che verrà sbloccato con il passaggio di Ethereum alla modalità PoS. Il buco nelle partecipazioni in stablecoin USDC arriva invece a 700 milioni di dollari.
L’ultima rivelazione ha mostrato che Celsius detiene liquidità sufficiente per meno di tre mesi e prevede che la società finirà i soldi entro la fine di ottobre. Nella previsione mensile del flusso di cassa, l’azienda ha rivelato un saldo di cassa iniziale di quasi 130 milioni di dollari all’inizio di agosto. Dato che le spese operative dell’azienda e altri costi, comprese le spese per gli sforzi di ristrutturazione, dovrebbero raggiungere un totale di 137 milioni di dollari per i prossimi tre mesi, il saldo diventerebbe negativo in ottobre. A quel punto, l’azienda prevede di avere una liquidità negativa di $ 33,9 milioni. Non avendo soldi in cassa, non potrebbe neanche pagare i dipendenti, portando alla chiusura totale delle attività.