La controllata di Block, TBD, ha annunciato l’intenzione di costruire un nuovo web decentralizzato incentrato su Bitcoin (BTC), sottolineando la convinzione del fondatore Jack Dorsey che la più grande rete blockchain al mondo giocherà un ruolo importante nell’evoluzione di Internet.

Il nuovo progetto, chiamato Web5, rappresenta l’ultimo sforzo incentrato su Bitcoin che Dorsey ha perseguito da quando si è dimesso dalla carica di CEO di Twitter nel novembre 2021.

Secondo il sito ufficiale di TBD, il cosiddetto “Web 5” consentirà agli sviluppatori di concentrarsi sul miglioramento dell’esperienza dell’utente, mentre gli utenti possono mantenere la proprietà dei propri dati e identità. Per raggiungere questo obiettivo, sfrutterà la blockchain di Bitcoin in combinazione con altre tecnologie decentralizzate esistenti.

Uno di questi componenti sono gli identificatori decentralizzati (DID), che utilizzano un’implementazione dello standard DID emergente prodotto dalla Decentralized Identity Foundation (DIF).

Il DIF ha sviluppato un protocollo chiamato Sidetree, che può essere utilizzato per costruire reti di identificatori decentralizzate che funzionano su sistemi di ancoraggio decentralizzati esistenti, come Bitcoin.

Web 5 utilizzerà specificamente ION, una rete DID di livello 2 che è scalabile ed impossibile da censurare. In secondo luogo, Web 5 utilizzerà la tecnologia del nodo Web decentralizzato (DWN) di DIF, un meccanismo per la trasmissione di messaggi e la memorizzazione dei dati, utilizzata per individuare i dati all’interno di un determinato DID. TBD prevede di produrre la propria versione entro il 1 luglio 2022.

Il Web3 non è libero?

Dopo l’annuncio del Web5, molti si sono chiesti perché Dorsey non ha semplicemente scelto di sviluppare la sua rete nel nascente Web3 che comprende la gran parte delle blockchain attualmente in voga, a partire da Ethereum e passando per Algorand, Solana, Cardano, BNB e tante altre.

La motivazione di Dorsey per perseguire un nuovo modello di sviluppo web potrebbe derivare dalla sua convinzione che Web3 non raggiungerà mai un vero decentramento. Il CEO di The Block ha criticato pubblicamente Web3 e la comunità di venture capital che ne sostiene lo sviluppo. Già in precedenza, nel dicembre 2021, Dorsey ha dichiarato che le persone non possiedono Web3, ma lo fanno i VC e i loro soci a responsabilità limitata.