Nelle ultime 24 ore una criptovaluta ha attirato l’attenzione di tanti investitori. Si tratta di Fantom (FTM), una blockchain di nuova generazione che alcuni avranno già notato in quanto sponsor della scuderia AlphaTauri di Formula 1, e del popolare pilota di MotoGP Valentino Rossi.

La finanza decentralizzata (DeFi) è emersa come una delle tendenze più in voga nel 2021 offrendo ai detentori di criptovalute modi semplici per guadagnare un rendimento dalle loro partecipazioni che supera di gran lunga quello che possono guadagnare in un conto di risparmio bancario.

Ethereum, la blockchain leader degli smart contract, non riesce a risolvere il problema degli alti costi delle commissioni sulle transazioni effettuate sulla sua rete. Questo ha spinto molti sviluppatori e investitori a cercare alternative. Non a caso, in queste settimane stiamo vedendo una crescita importante di Cardano e Solana. Non può stupire quindi l’interesse verso Fantom, una criptovaluta più giovane e con un marketcap più basso, che attrare anche gli speculatori che sperano di ottenere grossi profitti da una sua eventuale crescita.

Uno dei punti di forza di Fantom è oltretutto la possibilità di poter trasferire le dApp da Ethereum a Fantom senza particolari sforzi. Questo ha fatto si che molti progetti come Sushi decidessero di spostarsi su FTM.

Cos’é Fantom?

Fantom è una piattaforma di smart contract ad alte prestazioni, scalabile e sicura. È progettata per superare i limiti delle piattaforme blockchain di generazione precedente. Fantom è permissionless, decentralizzata e open-source.

Lachesis, il suo rivoluzionario meccanismo di consenso aBFT, consente a Fantom di essere molto più veloce ed economico rispetto alle vecchie tecnologie, ma estremamente sicuro.

Lachesis rappresenta uno strato, il consenso, dello stack tecnologico blockchain e può essere collegato a qualsiasi registro distribuito. Lachesis alimenta l’implementazione della mainnet Opera di Fantom, che utilizza Ethereum Virtual Machine (EVM) ed è compatibile con Ethereum.

La modularità rende Fantom eccezionalmente flessibile. Gli sviluppatori possono trasferire le loro dApp esistenti basate su Ethereum sulla mainnet di Fantom Opera in pochi minuti, migliorando sostanzialmente le prestazioni e abbassando i costi.

La prima generazione di piattaforme blockchain (Ethereum e simili) ha aperto le porte agli smart contract, istruzioni di logica condizionale che consentono l’esecuzione di applicazioni sulla blockchain. Tuttavia, con dApp più complesse e con l’aumento degli utenti, tutta la rete rallenta. Questo accade perché tutte le dApp utilizzano la stessa infrastruttura.

Fantom ha risolto il problema della scalabilità assegnando a ciascuna applicazione la propria blockchain, in modo simile all’esecuzione di ciascuna applicazione su computer diversi che fanno parte della stessa rete.

Ogni blockchain è indipendente l’una dall’altra e può avere token personalizzati, tokenomics e regole di governance. Tuttavia, essendo tutte collegate a Lachesis, il consenso aBFT di Fantom, tutte le blockchain possono interagire tra loro e beneficiare della velocità e della sicurezza della tecnologia sottostante. Ogni rete è completamente personalizzabile in base all’utilizzo specifico.

Lachesis, il consenso aBFT di Fantom

Lachesis è l’algoritmo di consenso aBFT di Fantom. In poche parole, un meccanismo di consenso è il motore che alimenta la blockchain. Rispetto al consenso delle blockchain più vecchie, Lachesis è una scelta più veloce, più scalabile e più sicura. Gli sviluppatori possono utilizzare Lachesis per creare applicazioni peer-to-peer senza dover creare il proprio livello di rete.

I punti di forza di Lachesis sono:

  • Asincrono: i partecipanti hanno la libertà di elaborare i comandi in momenti diversi.
  • Leaderless: nessun partecipante svolge un ruolo “speciale”.
  • Bizantine Fault-Tolerant: supporta un terzo dei nodi difettosi, incluso il comportamento dannoso.
  • Finale: l’output di Lachesis può essere utilizzato immediatamente. Non è necessario attendere le conferme dei blocchi; le transazioni sono confermate in 1-2 secondi.

Asynchronous Byzantine Fault Tolerance (aBFT)

Il meccanismo del consenso è il cuore delle tecnologie distribuite. In un ambiente decentralizzato, in cui nessuna entità centrale convalida le transazioni, il protocollo di consenso garantisce che tutti i partecipanti alla rete raggiungano un accordo: la rete nel suo insieme convalida le transazioni in modo completamente affidabile.

La Byzantine Fault Tolerance (BFT) è la capacità di una rete distribuita di ottenere il consenso, quindi di continuare a operare, nonostante informazioni errate o partecipanti malevoli all’interno della rete. Prima di Bitcoin, l’unico modo per mantenere la tolleranza ai guasti bizantina in una rete distribuita era limitare il numero di nodi.

I nodi raggiungono il consenso su una decisione, come la validità di un blocco nel caso di una blockchain, scambiandosi messaggi sulla decisione. In questo sistema, la sicurezza aumenta con il numero di nodi onesti. I nodi onesti concordano sulla decisione corretta e rifiutano la decisione errata proposta dai nodi malevoli, purché il numero di nodi malevoli sia inferiore a un terzo del totale.

Satoshi Nakamoto, l’inventore di Bitcoin, riuscì a creare un modello BFT creato per operare in reti peer-to-peer con migliaia di nodi, favorendo il decentramento e la sicurezza. Il suo modello elimina il sovraccarico di comunicazione introducendo il Proof-of-Work.

Da anni la comunità crypto cerca soluzioni alla PoW e al mining che essa richiede, soprattutto per rispondere alle critiche sull’inquinamento dovuto al consumo energetico di questa attività. Fantom propone una soluzione usando il consenso aBFT.

In una rete aBFT, i nodi possono raggiungere il consenso trasmettendo in modo indipendente queste informazioni e non hanno bisogno di scambiare blocchi finalizzati. Per questo motivo, i meccanismi di consenso aBFT sono completamente privi di leader, aumentando la sicurezza: non c’è round robin e non c’è Proof-of-Work.

A differenza di BFT, che si basa sul fatto che alla fine verranno consegnati tutti i messaggi condivisi tra i nodi, aBFT consente di ritardare o perdere del tutto i messaggi. Oltre a rendere le reti particolarmente resistenti agli attacchi DDoS, aBFT riduce anche la latenza della transazione, risultando in una rete più veloce.