Nelle ultime settimane, il settore delle criptovalute ha affrontato un evento storico, quando la piattaforma di scambio Bybit ha subito un attacco cyber che ha portato alla perdita di circa 1,5 miliardi di dollari in ether (ETH). Nonostante i significativi progressi nella sua ripresa, gli esperti del mercato si sono messi al lavoro per analizzare i dati e valutare come Bybit abbia gestito la crisi.
L’Attacco e le Sue Conseguenze
L’attacco si è concentrato su uno dei portafogli freddi di Ethereum di Bybit, causando un impatto non solo sulla piattaforma ma anche su tutto il mercato delle criptovalute. Un’indagine condotta dalla società di ricerca BlockScholes ha sottolineato che la vendita conseguente all’attacco non era un evento isolato, ma si inseriva in un contesto di disinvestimenti già in atto, influenzato da fattori macroeconomici come tensioni tariffarie e il lancio di un modello di intelligenza artificiale da parte di DeepSeek.
Impatto sui Volumi di Trading
Dopo l’incidente, si è registrato un incremento temporaneo nei volumi di trading orario per tutte le coppie Tether (USDT), seguito però da un forte calo nei volumi di Bitcoin (BTC) e altre criptovalute nei giorni successivi. La quota di Bybit nel trading a pronti è scesa dall’11% al 4%, mentre la proporzione di BTC scambiati è diminuita dal 50% a meno del 20%. Tuttavia, i volumi di ETH hanno dimostrato di rimanere relativamente stabili. Anche se i livelli non sono tornati a quelli elevati di inizio anno, si è vista una ripresa significativa, con una quota complessiva di trading a pronti aumentata al 6-7%.
Stabilità degli Spread Bid-Ask
Nonostante il calo dei volumi, gli spread bid-ask sono rimasti compatti, un indicatore che misura la differenza tra il prezzo di offerta più basso e il prezzo di domanda più alto. Spread più stretti indicano una maggiore liquidità e riducono il rischio di esecuzione.
Ripresa della Profondità del Libro Ordini
In seguito all’attacco del 21 febbraio, solo alcune criptovalute, tra cui Pepe (PEPE) e Official Trump (TRUMP), hanno mostrato variazioni significative nella profondità del libro ordini. BTC ed ETH, il token rubato nell’attacco, hanno sperimentato minime fluttuazioni. Tuttavia, la profondità del libro ordini per Bitcoin ed Ethereum ha mostrato una rapida ripresa nell’arco di una settimana, grazie all’introduzione di nuove ordinazioni di miglioramento del prezzo per il retail (RPI) da parte di Bybit.
Le Ordinazioni RPI e la Liquidity
Le ordinazioni RPI sono concepite per aumentare la liquidità specificamente per i trader retail, rappresentando un sottoinsieme di ordini riservati ai partecipanti istituzionali ma accessibili solo a coloro che interagiscono manualmente con l’interfaccia di Bybit. Questa funzione è stata lanciata il 17 febbraio, pochi giorni prima dell’attacco, e ha giocato un ruolo cruciale nel garantire che, nonostante la crisi, ci fosse una buona profondità nei libri ordini e una liquidità adeguata sul mercato di Bybit.