Treasure DAO, un tempo dedicata all’industria videoludica, ha recentemente annunciato una svolta significativa: la chiusura della sua piattaforma di publishing e l’abbandono dell’intero sistema blockchain. Questa decisione è stata accompagnata da una serie di licenziamenti e da un esodo di figure chiave all’interno dell’organizzazione.
Nello specifico, la scelta di Treasure DAO sembra essere stata influenzata da gravi problemi finanziari. Ultime analisi suggeriscono che, nel quarto trimestre dello scorso anno, le spese trimestrali hanno superato gli 11,3 milioni di dollari, mentre i ricavi sono stati di soli 40.000 dollari. Prima di procedere ai tagli, la DAO si trovava a fronteggiare un “burn rate” annuale di 8,3 milioni di dollari per spese generali e 816.000 dollari per le operazioni di “Bridgeworld”.
La Situazione Economica di Treasure DAO
Al momento, Treasure DAO possiede circa 2,4 milioni di dollari in stablecoin e 22,3 milioni di token MAGIC, il cui valore si aggira intorno a 1,56 milioni di dollari. L’organizzazione sta cercando di attrarre ulteriori fondi, con l’intento di ottenere circa 786.000 dollari da un market maker in stablecoin e criptovalute, in modo da prolungare la sua operatività di circa due mesi. I costi mensili si stima siano intorno ai 393.000 dollari. Se questo piano darà i suoi frutti, Treasure potrebbe continuare a esistere per un periodo compreso tra 10 e 12 mesi, sempre che il valore del token MAGIC rimanga costante.
Nel corso del 2023, Treasure ha avuto accesso a una liquidità totale di 74 milioni di dollari in criptovalute, e nel 2021 ha completato due round di finanziamento per un importo totale di 6,5 milioni di dollari. Tuttavia, il calo vertiginoso del valore del token MAGIC, passato da circa 0,70 a 0,07 dollari, ha avuto un impatto drammatico sulle finanze della DAO.
I Cambiamenti Strutturali e il Futuro di Treasure DAO
Attualmente, più di 40 persone erano impiegate presso Treasure, ma almeno 15 di loro sono stati licenziati o hanno scelto di lasciare l’azienda. Con la decisione di abbandonare i piani di publishing di giochi, l’organizzazione si sta ora dirigendo verso nuove opportunità nel campo dell’intelligenza artificiale. Il cofondatore, John Patten, ha dichiarato: “Stiamo rapidamente interrompendo l’intero stack di publishing di giochi e supportando i nostri partner nel disimpegnarsi dalle loro integrazioni”. A causa di questa transizione, alcuni team di sviluppo di giochi hanno già iniziato a distaccarsi da Treasure, giustificando le loro dimissioni con il fatto che la visione attuale della DAO non coincide più con i loro obiettivi.
Patten ha inoltre chiarito che il passaggio dal settore videoludico non è stato frutto di una strategia pianificata, ma è emerso come una necessità per garantire la sopravvivenza dell’organizzazione. Sebbene il focus su giochi indie basati su criptovalute fosse una priorità in passato, ora per Treasure l’industria del gaming appare come un capitolo chiuso.