Roger Ver Affronta Accuse di Frode Fiscale negli Stati Uniti

Roger Ver, un noto investitore nel mondo delle criptovalute, spesso soprannominato “Bitcoin Jesus”, si trova attualmente al centro di una complessa situazione legale. Le autorità statunitensi lo accusano di aver evaso il pagamento di 48 milioni di dollari in tasse. Recenti documenti rilasciati al congresso rivelano che Ver ha intrapreso azioni significative, pagando 600.000 dollari a Roger Stone, un noto alleato di Donald Trump, per fare lobbying a favore di una risoluzione politica e legale riguardo alla sua estradizione dalla Spagna.

Dettagli sulle Accuse

I pagamenti a Stone, avvenuti a febbraio 2025, sono stati ufficialmente registrati in documenti di lobbying presentati al Congresso. Gli sforzi di lobbying di Ver mirano a modificare le leggi che hanno portato alle sue attuali accuse, senza però richiedere esplicitamente una grazia presidenziale, benché le implicazioni politiche siano evidenti.

Il Dipartimento di Giustizia statunitense ha annunciato nel mese di aprile che Ver è stato incriminato per tre capi di frode postale, quattro di evasione fiscale e due di presentazione di false dichiarazioni fiscali. Secondo i pubblici ministeri, Ver avrebbe erratamente dichiarato il suo patrimonio netto e non avrebbe comunicato circa 131.000 Bitcoin quando, nel 2014, ha rinunciato alla cittadinanza statunitense, creando un obbligo di pagamento dell’“exit tax” sui guadagni non realizzati.

Il Valore dei Bitcoin e le Conseguenze

Le stime del Dipartimento di Giustizia indicano che i Bitcoin in questione avevano un valore superiore a 114 milioni di dollari al momento dell’espatrio. Successivamente, Ver avrebbe venduto oltre metà di questi, circa 70.000 BTC, per un ammontare di 240 milioni di dollari nel 2017, senza aver mai pagato le tasse relative negli Stati Uniti. Un portavoce del DOJ ha dichiarato che “le accuse rappresentano l’impegno del governo a combattere la frode fiscale, anche al di fuori dei confini nazionali.” Se Ver venisse riconosciuto colpevole di tutte le accuse, potrebbe affrontare fino a 30 anni di carcere federale.

Il Ruolo di Roger Stone

Stone è stato ingaggiato nel febbraio 2025 per 600.000 dollari per fare lobbying in relazione alla posizione legale di Ver. Pur essendo un confidente di lungo corso di Trump, ha chiarito di non aver chiesto una grazia presidenziale, limitando la sua attività a un supporto consultivo per il team legale di Ver. Ha anche commentato che una grazia per Ver sarebbe un segno di sostegno verso imprenditori e innovatori.

Supporto dalla Comunità e Risposte di Ver

Il supporto a Ver è aumentato nei mesi recenti, con figure come Ross Ulbricht, fondatore di Silk Road, che ha lanciato un appello a Trump e alla comunità cripto affinché assistano Ver, sottolineando l’ingiustizia di un’eventuale pena detentiva per questioni fiscali.

Ver ha negato ogni accusa, sostenendo che la capacità di pagare l’exit tax è stata ostacolata da problemi logistici e dalla natura illiquida del mercato delle criptovalute al momento della sua dismissione. Il suo team legale ha argomentato che non vi è mai stata un’intenzione criminale, poiché Ver avrebbe seguito le indicazioni di esperti fiscali.

Procedimenti Legali e Implicazioni Future

Nel dicembre 2024, gli avvocati di Ver hanno presentato una mozione per annullare le incriminazioni negli Stati Uniti, sostenendo che le accuse violano i suoi diritti secondo la legislazione internazionale, dato che aveva già rinunciato alla cittadinanza e non risiedeva nel paese da quasi dieci anni. Questa mozione è attualmente in attesa di una decisione.

Esperti legali avvertono che il caso di Roger Ver potrebbe stabilire precedenti significativi riguardo all’interpretazione delle responsabilità fiscali che riguardano l’espatrio, specialmente in un contesto di crescente regolamentazione globale nel settore delle criptovalute.