Negli ultimi giorni, il mercato delle criptovalute ha vissuto un periodo tumultuoso, caratterizzato da vendite paniche e liquidazioni massicce. Tuttavia, TRON (TRX) e Ripple (XRP) si sono distinti come casi di resilienza in un contesto finanziario altrimenti sfavorevole. Un’analisi approfondita mette in luce come oltre l’80% dell’offerta circolante di queste due criptovalute stia ancora generando profitti, nonostante i forti declini che hanno colpito sia il settore delle criptovalute che quelli tradizionali.

Turbolenze nei Mercati Globali

Le recenti tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e altre nazioni hanno impattato negativamente i mercati globali, contribuendo a un crollo complessivo della capitalizzazione di mercato delle criptovalute di oltre 500 miliardi di dollari negli ultimi 30 giorni. Di questo, quasi la metà è stata persa in un solo giorno. Bitcoin, ad esempio, ha toccato un minimo di circa 74.000 dollari, mentre Ethereum ha subito una riduzione drastica, infrangendo importanti livelli di supporto.

Resilienza di TRON e Ripple

In mezzo a questa crisi di mercato, TRX e XRP hanno dimostrato un’incredibile capacità di sopportare le pressioni. Stando ai dati, il 84,6% dell’offerta circolante di TRON è ancora in profitto, registrando una flessione limitata di solo 5,6 punti percentuali dall’inizio dell’anno. Anche Ripple non è da meno: l’81,6% della sua offerta è attualmente in territorio positivo, nonostante un calo maggiore di 10,4 punti percentuali rispetto a gennaio.

Confronto con Altre Criptovalute

Questa performance positiva di TRON e Ripple contrasta nettamente con quella di altre criptovalute come Ethereum e Solana. Attualmente, solo il 44,9% dell’offerta di Ethereum è in profitto, mentre Solana si attesta a un deludente 31,6%. A inizio mese, Solana ha subìto un duro colpo, precipitando da quasi 290 dollari a circa 101 dollari a causa di una vendita significativa da parte di investitori di grosso calibro, benché nel frattempo abbia mostrato segnali di ripresa.

Andamento di Altri Asset Crypto

Anche altri asset criptografici come Bitcoin, Toncoin e Ondo occupano posizioni intermedie nel panorama attuale. Bitcoin, considerato un campione dell’andamento generale del mercato, ha il 76,8% dell’offerta in profitto, nonostante una caduta di 11,9 punti percentuali dall’inizio dell’anno. Toncoin si trova in una posizione simile con il 76,7% della sua offerta in positivo, mentre Ondo, un nuovo protagonista sul mercato, vanta un 74,3% di offerta in territorio positivo, sebbene con un calo di oltre 22 punti percentuali rispetto ai periodi precedenti.