Dopo anni di attesa e un precedente tentativo di fusione con una SPAC che non ha avuto successo, Circle si prepara finalmente a intraprendere un’offerta pubblica iniziale (IPO) tradizionale. Con l’assistenza di JPMorgan e Citi, che agiranno come principali leader dell’iniziativa, questo evento potrebbe rappresentare il lancio di criptovalute più significativo dalla quotazione di Coinbase.
L’azienda è conosciuta principalmente per la creazione dello stablecoin USD Coin (USDC) e prevede di presentare la documentazione necessaria per l’IPO entro la fine di aprile. Anche se non è stata specificata una data certa per la quotazione, questo passo segna un ritorno di Circle sui mercati pubblici, dopo il fallimento della fusione con la SPAC nel 2021. Quest’ultimo tentativo è naufragato alla fine del 2022, a causa della crescente supervisione normativa e del declino del mercato degli asset digitali, avvenuto in seguito al collasso di FTX.
USDC e le sfide aziendali
USD Coin è diventato un elemento fondamentale all’interno dell’ecosistema delle criptovalute, utilizzato per pagamenti, trading e applicazioni decentralizzate. Dopo aver toccato il suo massimo storico di oltre 50 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato nel 2022, USDC ha subito un significativo calo dopo la crisi della Silicon Valley Bank all’inizio del 2023, quando 3,3 miliardi di dollari delle riserve di Circle sono stati momentaneamente congelati. Sebbene lo stablecoin abbia temporaneamente perso la propria parità con il dollaro, è riuscito a rimanere stabile grazie agli interventi governativi. A marzo, la capitalizzazione di mercato di USDC ha riconquistato terreno, avvicinandosi a un nuovo picco di 60 miliardi di dollari; tuttavia, Circle continua a fronteggiare interrogativi riguardanti la sua sostenibilità economica.
Secondo fonti del settore, le entrate di Circle all’inizio del 2023 provengono principalmente dagli interessi su attività patrimoniali di riserva, come i Treasury statunitensi e i titoli equivalenti. Coinbase, partner strategico nella creazione di USDC, ha generato oltre 225 milioni di dollari di entrate correlate nel quarto trimestre del 2024. Attualmente, la valutazione di Circle varia tra i 4 e i 5 miliardi di dollari, una notevole diminuzione rispetto ai 9 miliardi stabiliti durante la precedente fusione con la SPAC proposta.
Un contesto favorevole per l’IPO
L’IPO di Circle giunge in un momento favorevole per il mercato, poiché il panorama delle quotazioni pubbliche negli Stati Uniti mostrano segnali di ripresa. Nel corso del 2025, le offerte pubbliche sulle borse americane hanno visto un notevole incremento, con oltre 70 aziende che hanno esordito sul mercato raccogliendo quasi 12 miliardi di dollari.
In aggiunta, Circle potrebbe approfittare dell’aumentata attenzione normativa verso gli stablecoin. La Commissione bancaria del Senato ha recentemente presentato una nuova legislazione, e si prevede che anche la Camera dei Rappresentanti seguirà a breve. Anche l’ex Presidente Trump ha pubblicamente manifestato il suo sostegno per gli asset digitali, promettendo di supportare la legislazione sugli stablecoin entro l’estate.
Tuttavia, Circle non sarà l’unica a entrare in questo mercato in fermento. Diverse aziende del settore finanziario tradizionale e compagnie di criptovalute stanno già lanciando stablecoin concorrenti, tra cui proposte da parte di PayPal, Ripple e persino l’imminente entrata di Fidelity nel settore.