La situazione economica attuale è contraddittoria, con segnali sia positivi che negativi, in particolare per quanto riguarda l’inflazione e il comportamento dei consumatori. Un indicatore chiave per la Federal Reserve, l’indice PCE core (prezzi delle spese per consumi personali), ha evidenziato un aumento annuale del 2,8%, superando l’obiettivo fissato dal vertice della banca centrale al 2%. Le stime degli esperti di economia si aspettavano un incremento più contenuto, al 2,7%. Inoltre, su base mensile, l’indice PCE core ha mostrato una crescita dello 0,4%, nuovamente sopra le aspettative che erano stimate allo 0,3%.
Reddito e Spesa dei Consumatori
Anche se il reddito personale ha visto un incremento dell’0,8%, superiore alle previsioni che lo ponevano al 0,4%, la spesa dei consumatori, corretta per l’inflazione, è aumentata solo dello 0,1%. Questo risultato è al di sotto delle aspettative di mercato, nonostante il miglioramento del clima possa portare a una maggiore attività di consumo, dopo un inverno particolarmente rigido per molte regioni del Paese.
Aspettative per l'Inflazione
Le previsioni riguardanti l’inflazione a lungo termine mostrano un trend al rialzo, con l’ultima proiezione della University of Michigan che si attesta ora al 5%. Si tratta del terzo mese consecutivo di incremento per questo indice, evidenziando una crescente preoccupazione tra i consumatori e gli investitori.
Reazioni dei Mercati Finanziari
Nel mercato dei futures sui fondi della Federal Reserve, la possibilità che l’istituto centrale decida di ridurre i tassi di interesse a maggio è stata calcolata al 13%. Questa notizia ha portato a reazioni negative nei mercati azionari, con l’S&P 500 che ha registrato un calo fino all’1,5% nelle primissime ore di contrattazione di venerdì. Si stima che l’indice possa concludere il primo trimestre con la performance peggiore dal 2023, mentre il Nasdaq Composite ha visto un decremento di quasi il 2% nel corso della mattinata.
Prospettive Futuro
Tuttavia, alcuni analisti, come Bret Kenwell di eToro, sostengono che la situazione attuale potrebbe non persistere. Cita che, storicamente, l’S&P 500 ha mostrato performance positive in scenari di inflazione moderata, ovvero quando l’indice PCE core si colloca tra il 2% e il 4%. Nonostante ciò, attualmente sembra che gli investitori non stiano tenendo conto di queste statistiche storiche.
La settimana si chiude quindi con un mix di apprensione e speranza per un possibile miglioramento della situazione nei prossimi giorni.