StarkWare ha recentemente annunciato di aver avviato l’iniziativa di creazione di una Riserva Strategica di Bitcoin, con l’intenzione di allocare una parte sempre più significativa delle proprie risorse in BTC. Questa mossa è in linea con un progetto più ampio volto ad integrare Bitcoin all’interno del proprio network Starknet Layer 2. Anche se non sono stati diffusi dettagli specifici riguardo la quantità di Bitcoin detenuta, il CEO Eli Ben-Sasson ha sottolineato l’intenzione dell’azienda di porsi come un modello, convinta che in futuro tutte le compagnie operanti nel settore blockchain inizieranno a detenere Bitcoin.
Integrazione di Bitcoin nel Sistema
In relazione alla sua più elaborata strategia per l’integrazione di Bitcoin, StarkWare ha annunciato l’integrazione di Xverse, un wallet dedicato a Bitcoin con supporto per Ordinals e Runes, all’interno di Starknet. Questo rappresenta una novità significativa, poiché consentirà l’utilizzo di asset Bitcoin nel network Layer 2. Inoltre, l’azienda ha in programma di avviare BTCFi Season, un’iniziativa promossa dalla Starknet Foundation, per presentare agli utenti di Bitcoin le opportunità disponibili nel mondo DeFi, comprese le applicazioni di prestito e yield farming.
Anche il wallet Braavos ha recentemente implementato il supporto per i pagamenti attraverso Lightning Network, facilitando così transazioni Bitcoin più rapide e convenienti all’interno di Starknet. Questi sviluppi sono coerenti con la visione di StarkWare di trasformare Starknet in un layer di esecuzione cruciale per Bitcoin, affrontando le problematiche di scalabilità riconosciute della criptovaluta. Pur essendo Bitcoin considerato da molti come l’oro digitale, le sue limitazioni in termini di velocità di transazione e le elevate commissioni hanno ostacolato un’adozione più estesa.
Collegamento tra Bitcoin ed Ethereum
StarkWare si sta anche dedicando alla promozione di OP_CAT, un soft fork proposto per Bitcoin che potrebbe rendere possibili ponti sicuri tra Bitcoin e Starknet, permettendo l’implementazione di script avanzati e transazioni programmabili. Sebbene questa proposta sia stata parte del design originale di Bitcoin, continua a provocare discussioni nella community a causa di problematiche relative alla sicurezza.
In aggiunta a questo, StarkWare sta analizzando modelli alternativi per l’interoperabilità, inclusa un’architettura multisig federata che prevede un gruppo di co-firmatari per garantire Bitcoin, assieme a una soluzione basata su BitVM, che mira a ridurre i requisiti di fiducia attraverso meccanismi crittografici di risoluzione delle controversie. Queste innovazioni sono viste da StarkWare come un passo verso la trasformazione di Bitcoin da mero bene rifugio a una piattaforma per nuove applicazioni finanziarie, senza compromettere né la sicurezza né la decentralizzazione.
Con ulteriori integrazioni, collaborazioni e incentivi in arrivo nei prossimi mesi, StarkWare ambisce a situare Starknet come un ponte fra Bitcoin ed Ethereum, promuovendo al contempo una maggiore liquidità e adozione tra i due ecosistemi.