L’argomento della scalabilità nelle blockchain è una questione sempre attuale e dibattuta. Solana si distingue per il suo approccio innovativo che mira a offrire prestazioni superiori rispetto ad altre blockchain di primo livello. Recentemente, un confronto con Base, un’altra piattaforma blockchain, ha acceso animati scambi di opinioni. Base ha presentato una nuova funzionalità nota come FlashBlocks, che riduce i tempi di creazione dei blocchi a 200 millisecondi, una cifra che è esattamente la metà rispetto a quanto fa Solana. Tuttavia, i sostenitori di Solana hanno rapidamente evidenziato alcune discrepanze logiche in queste affermazioni. Sebbene FlashBlocks possano consentire conferme più rapide, il tempo totale necessario per l’emissione dei blocchi di Base rimane di due secondi, mentre Solana utilizza un sistema simile, chiamato shreds, con un tempo di blocco di 400 millisecondi.

La Verità Dietro le Dichiarazioni di Scalabilità

Questa situazione mette in rilievo un aspetto frequentemente trascurato nei dibattiti sulla scalabilità delle blockchain: molte affermazioni e dati presentati non sono verificabili. Quando Jesse Pollak, creatore di Base, sostiene che la sua piattaforma sarà “due volte più veloce” di Solana, non fornisce dettagli sui parametri di misurazione utilizzati. Analogamente, quando i progettisti di Firedancer sostengono che il client di Solana può gestire un milione di transazioni al secondo in ambiente di test, è evidente che ottenere tali performance nella vita reale sarebbe estremamente difficile, considerando che attualmente Solana gestisce circa 1.000 transazioni al secondo.

La Questione della Scalabilità nel Settore Blockchain

Durante una discussione recente tra Mert Mumtaz e Illia Polosukhin, cofondatore del NEAR Protocol, è emersa una questione fondamentale: se NEAR possieda così tanta scalabilità, perché non se ne parla di più? Polosukhin ha risposto facendo notare che molte piattaforme presentano con entusiasmo le loro potenzialità di scalabilità con numeri accattivanti. Tuttavia, egli ha sottolineato che finché non si esercita una reale pressione sui sistemi, non è possibile prevedere il comportamento delle blockchain.

I Casi d’Uso Reale e la Scalabilità

Polosukhin ha messo in evidenza un punto ancora più pertinente: quali sono i casi d’uso pratici in cui gli utenti stanno attualmente sfruttando le blockchain? Se da un lato tempi di blocco di 200 millisecondi e la capacità di eseguire un milione di transazioni al secondo possono sembrare impressionanti, dall’altro il vero valore delle blockchain risiede nella loro applicazione concreta. Senza casi d’uso significativi e tangibili, la scalabilità diventa poco più di un esercizio teorico senza sostanza a supporto.