Standard Chartered Bank Hong Kong, Animoca Brands e Hong Kong Telecommunications hanno unito le forze per dare vita a una joint venture che si concentrerà sull’emissione di uno stablecoin legato al dollaro di Hong Kong. Questo nuovo progetto mira a ottenere una licenza nel contesto del recente quadro normativo introdotto dalla Hong Kong Monetary Authority (HKMA).
Partecipazione al Sandbox dell’HKMA
A partire da luglio 2024, la joint venture entrerà a far parte del sandbox per gli emittenti di stablecoin proposto dall’HKMA, con l’obiettivo di studiare come gli stablecoin possano contribuire allo sviluppo dei mercati finanziari e migliorare i pagamenti, fungendo così da collante tra il mondo del Web3 e quello della finanza tradizionale.
Obiettivi della Partnership
Questa alleanza si allinea con la visione di Hong Kong di diventare un centro globale per le risorse digitali. Combinando expertise nei settori bancario, delle telecomunicazioni e della blockchain, la joint venture intende costruire un’infrastruttura per stablecoin sicura e conforme alle norme in vigore.
Strategia per la Finanza Digitale
Il progetto si colloca all’interno di un’iniziativa più ampia della città per incentivare l’adozione della finanza digitale, assicurando al contempo il rispetto delle normative in continua evoluzione. Bill Winters, CEO di Standard Chartered, ha affermato che gli asset digitali rappresentano un elemento imprescindibile del futuro e che lo sviluppo di diverse tipologie di denaro tokenizzato è cruciale per il progresso del settore. Winters ha sottolineato l’impegno della banca nel settore delle valute digitali emesse dalle banche centrali, nei depositi tokenizzati e nei progetti di stablecoin, rispondendo così a una domanda crescente da parte dei clienti.
Considerazione di Bitcoin nelle Riserve Fiscali
Oltre al progetto relativo agli stablecoin, Hong Kong sta prendendo in considerazione l’inclusione di Bitcoin tra le sue riserve fiscali come misura contro l’inflazione e come deposito di valore. Wu Jiexhuang, un membro del consiglio legislativo, ha proposto recentemente l’acquisto di Bitcoin attraverso fondi di cambio estero, evidenziando i potenziali vantaggi, come l’attrazione di talenti e l’incremento delle entrate fiscali nel settore delle criptovalute locale. Secondo Wu, l’inserimento di Bitcoin nelle riserve della città, sfruttando il framework “un paese, due sistemi” della Cina, potrebbe fornire un vantaggio competitivo e sostenere l’economia in un contesto di crescente adozione delle criptovalute nei mercati finanziari tradizionali.