Negli ultimi giorni, il clima di ottimismo intorno a Ethereum ha mostrato un evidente cambiamento. I vari gruppi coinvolti nella roadmap dedicata ai rollup si stanno muovendo con una certa urgenza. Non si tratta solamente di velocità, ma soprattutto di coordinazione, per garantire che il protocollo si sviluppi in modo che possa essere sia scalabile che sostenibile.

Durante una recente conferenza tra sviluppatori, rappresentanti di Optimism e della Ethereum Foundation hanno enfatizzato l’importanza di avere un ecosistema ben allineato. Questo impegno per la collaborazione si è continuato a manifestare attraverso ulteriori incontri, focalizzandosi sull’interoperabilità e sulle comunicazioni tra i vari team.

Sequencing: Dalla frammentazione all’unificazione

Il panorama attuale del sequencing in Ethereum appare piuttosto disordinato. Ogni rollup sviluppa il proprio meccanismo di sequencing in modo isolato, senza possibilità di interoperabilità. La nuova iniziativa per arrivare a un sequencing allineato con Ethereum prevede compromessi tra diverse proposte, un sequencing condiviso e rollup nativi, con l’obiettivo di affrontare questa situazione disordinata.

Steve Goldfeder di Offchain Labs ha rivelato un cambiamento significativo nella sua visione sui rollup nativi, affermando che una recente pubblicazione di Vitalik Buterin lo ha ispirato a riconsiderare le sue opinioni. “Fino a poco tempo fa, ero piuttosto scettico riguardo all’idea di rollup nativi, ma ora riconosco un potenziale notevole in un approccio che favorisca l’espansione e la scalabilità.”

Non si cerca di imporre standard rigidi a tutti i rollup, ma piuttosto di trovare un terreno comune, standardizzando quello che è necessario e permettendo spazio per l’innovazione, gestendo eventuali disaccordi in modo collaborativo.

Affrontare le sfide di interoperabilità e processo

Un altro aspetto importante su cui si sta lavorando è rappresentato dal gruppo di lavoro L2 Interop, che mira a rendere le transazioni tra rollup altrettanto semplici quanto quelle sulla stessa catena. Con l’emergere dell’ERC-7786 come API standardizzata per la comunicazione cross-chain, i rollup potranno condividere dati senza la necessità di reinvenzione.

Sebbene siano già disponibili interfacce di messaggistica condivise, è fondamentale garantire che l’esecuzione delle operazioni sia rapida e decentralizzata. L’obbiettivo è raggiungere la finalità in meno di tre slot per transazioni cross-rollup, il che significherebbe che le operazioni tra diversi rollup potrebbero completarsi in meno di sei secondi.

Anche il layer base di Ethereum continua a aggiornarsi: la chiamata tra sviluppatori ha confermato che il fork Pectra sarà disponibile sui testnet a partire dal 19 febbraio, con l’aggiornamento del mainnet previsto per metà marzo.

Una nuova prospettiva

La direzione della roadmap di Ethereum non è influenzata soltanto da fattori esterni, ma è guidata anche da obiettivi interni, mirati a costruire un sistema robusto e coeso. L’aspettativa è quella di scalare, ma in modo intelligente, attraverso sequencing condiviso, robusta interoperabilità e un layer 1 neutro e resiliente. Ciò che emerge è una consapevolezza diffusa dell’urgenza di accelerare i processi.

Come è stato sottolineato durante la conferenza, “la differenza tra la fase calma ed una crisi per Ethereum è se crediamo di poter costruire senza attriti o se realizziamo che ci troviamo in un contesto competitivo. Attualmente, siamo in una fase di crisi.”