Un nuovo schema di frode nel settore delle criptovalute sta emergendo, con un’inversione sorprendente dei ruoli tra aggressori e vittime. I truffatori stanno condividendo le frasi di accesso (seed phrase) dei propri portafogli cripto su piattaforme come YouTube, creando portafogli trappola per attrarre coloro che cercano guadagni facile.

Il Modus Operandi degli Autori

Recenti studi nel campo della sicurezza online hanno rivelato che i truffatori pubblicano le seed phrase dei loro portafogli nei commenti di video che trattano di finanza, utilizzando account di nuova creazione. La loro strategia consiste nel postare messaggi che apparentemente richiedono aiuto da utenti in difficoltà che desiderano trasferire USDT, una stablecoin, da un portafoglio all’altro. In questi messaggi, gli autori rivelano la loro chiave di accesso, esponendo il controllo sui fondi.

Un esempio emblematico di commento è: “Ho bisogno di aiuto. Possiedo USDT e ho la seed phrase. Qual è il modo migliore per trasferire i miei fondi?”. Tuttavia, esaminando più da vicino, si nota che questi commenti provengono tutti da account recentemente creati, riportando frasi di recupero identiche. In questo modo, i truffatori cercano di ingannare chiunque tenti di sfruttare la situazione.

La Trappola Multi-Firma

Un elemento cruciale di questo schema è che il portafoglio coinvolto è un portafoglio multi-firma, il quale richiede più approvazioni per autorizzare transazioni. Quando un ladro tenta di trasferire USDT, spesso scopre che il portafoglio non dispone di un sufficiente quantitativo di TRX per coprire le eventuali commissioni di transazione. Quando il ladro cerca di inviare TRX dal proprio portafoglio, i token vengono reindirizzati verso un portafoglio completamente diverso. Questo ingegnoso meccanismo garantisce che anche i ladri più esperti non possano facilmente appropriarsi dei fondi.

Un Colpo a Gioco dei Ladri

Le indagini hanno rivelato che questo schema truffaldino è principalmente indirizzato ad altri criminali, portando così i ladri e i truffatori a diventare vittime. Gli autori si fingono utenti inesperti nel mondo delle criptovalute, ingannando ladri poco accorti che cercano di rubare fondi ai quali, in realtà, non possono mai accedere.

In questo scenario, i truffatori possono essere visti quasi come dei moderni Robin Hood digitali, poiché il loro schema colpisce soprattutto individui disonesti, rendendo l’universo delle criptovalute un terreno insidioso e complesso per chi cerca facili profitti.