La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob) ha recentemente lanciato un forte monito riguardo agli investimenti in criptovalute durante un importante convegno tenutosi a Roma. L’evento, intitolato “Le scelte degli investitori italiani tra consulenza e sostenibilità”, ha offerto l’opportunità di discutere le tendenze emergenti nel panorama finanziario italiano.
L’avvertimento della Consob
Il Commissario della Consob, Federico Cornelli, ha aperto il convegno con una dichiarazione incisiva: “Se un giorno dovesse scoppiare la bolla delle criptovalute, nessuno venga a chiedere risarcimenti alle Autorità o ai governi”. Questa affermazione sottolinea la posizione dell’autorità di vigilanza riguardo ai rischi associati agli investimenti in criptoasset.
Cornelli ha evidenziato la natura altamente speculativa di bitcoin e altre criptovalute, definendole strumenti privi di un valore solido sottostante. A differenza degli investimenti tradizionali, le criptovalute non hanno un debitore di riferimento, aumentando così il livello di rischio per gli investitori.
Studi e dati rilevanti
Durante il convegno sono stati presentati due importanti studi condotti dalla Consob:
- Il Rapporto sulle scelte di investimento delle famiglie italiane
- Il Rapporto sulla relazione consulente-cliente
Questi studi hanno rivelato dati significativi sul comportamento degli investitori italiani:
- Il numero di italiani che possiedono criptovalute è più che raddoppiato tra il 2022 e il 2023, passando dall’8% al 18%.
- Molti investitori continuano a operare senza una reale comprensione delle caratteristiche e dei rischi associati agli asset digitali.
- I social network sono diventati la principale fonte di informazioni per le decisioni di investimento, superando i media tradizionali come la carta stampata e i siti web.
Tendenze preoccupanti
Lo studio ha evidenziato alcune tendenze preoccupanti, in particolare:
- L’uso dei social network come fonte primaria di informazioni finanziarie è particolarmente diffuso tra giovani, donne e persone con bassa alfabetizzazione finanziaria e minori disponibilità economiche.
- La Consob, insieme ad altre autorità di vigilanza nazionali e internazionali, ha ripetutamente avvertito sui pericoli legati all’acquisto di criptovalute, sottolineando il rischio di perdita totale del capitale investito.
Conclusioni e prospettive future
Nadia Linciano, Segretario generale della Consob, ha concluso il convegno sottolineando la necessità di un “sforzo maggiore per rafforzare e ampliare i canali attraverso cui veicoliamo i contenuti, per raggiungere una platea sempre più vasta” in termini di educazione finanziaria. Questa dichiarazione evidenzia l’importanza di migliorare la consapevolezza finanziaria tra gli investitori italiani, specialmente in un’epoca in cui gli strumenti di investimento diventano sempre più complessi e rischiosi.
In conclusione, mentre il mercato delle criptovalute continua a attirare un numero crescente di investitori italiani, le autorità di regolamentazione come la Consob rimangono vigili sui potenziali rischi. L’educazione finanziaria e una maggiore consapevolezza dei rischi associati agli investimenti in criptoasset saranno fondamentali per proteggere gli interessi degli investitori nel prossimo futuro.