Il recente andamento del Bitcoin ha riportato alla ribalta il mondo delle criptovalute, segnando una tappa storica. Per la prima volta, il valore di un singolo Bitcoin ha superato la soglia dei 100.000 dollari. Questo significativo incremento ha fatto crescere la capitalizzazione di mercato della criptovaluta a ben 2.000 miliardi di dollari. Tale ascesa è avvenuta all’interno di un contesto di mercato particolarmente favorevole, alimentato dall’euforia post-elettorale negli Stati Uniti.

L’effetto delle elezioni presidenziali statunitensi ha avuto un impatto rilevante, specialmente con l’elezione di Donald Trump, il quale ha annunciato politiche favorevoli per il settore delle criptovalute. Dalla sua vittoria in novembre, il Bitcoin ha registrato un aumento di oltre il 30%, raggiungendo un valore di 93.400 dollari il 13 novembre. Da quel momento, il trend rialzista si è rafforzato, con nuovi massimi storici: 93.900 dollari il 19 novembre e 94.300 dollari il giorno successivo.

Nei giorni seguenti, il Bitcoin ha sfiorato i 100.000 dollari, con un picco a 98.200 dollari il 21 novembre. Dopo una breve flessione a circa 97.000 dollari, si è avvicinato nuovamente al traguardo, arrivando a 99.600 dollari. Tuttavia, il valore ha subito una correzione, scendendo a 90.700 dollari entro il 26 novembre. Al 29 novembre, la criptovaluta ha recuperato parzialmente, superando i 98.000 dollari, ma non è riuscita a mantenere lo slancio necessario per un breakout.

La situazione ha cominciato a stabilizzarsi a inizio dicembre, quando il Bitcoin ha finalmente rotto il livello dei 100.000 dollari all’inizio delle contrattazioni in Asia, scambiandosi a 101.450 dollari. Questo risultato ha segnato un incremento del 6,64% nelle ultime 24 ore, confermando la spinta positiva del mercato.

La Storia dei Prezzi del Bitcoin

Il cammino del Bitcoin verso questa storica soglia di 100.000 dollari rappresenta un percorso avviato fin dalla sua nascita nel 2009, un periodo in cui il suo valore era pressoché nullo. Il primo prezzo registrato nel 2010 lo collocava sotto i 0,10 dollari. Un significativo momento di svolta arrivò nel febbraio 2011, quando il Bitcoin raggiunse l’asticella dell’1 dollaro, seguito da un breve picco a 30 dollari nel giugno dello stesso anno, prima che una bolla segnalasse un crollo fino ai 2 dollari entro fine anno.

2012-2013: Dimezzamento e Grande Rally

Il 2012 ha visto il primo “dimezzamento” del Bitcoin, riducendo la ricompensa per il mining di nuovi blocchi. Alla fine del 2013, il Bitcoin aveva superato i 1.000 dollari, segnando così il suo primo grande rally. Tuttavia, nei successivi anni, la valuta ha vissuto un’elevata volatilità, scendendo a circa 200 dollari nel 2015 prima di intraprendere una lenta ma crescente stabilizzazione nel 2016.

2017: Un Anno di Svolta

Il 2017 è stato cruciale per il Bitcoin, negli albori di un’impennata che lo ha portato da circa 1.000 a quasi 20.000 dollari a dicembre. Questa ascesa straordinaria ha catturato l’attenzione dei media, ma ha anche provocato un brusco calo nel 2018, noto come “inverno delle criptovalute”, con il prezzo sceso a circa 3.700 dollari per la fine dell’anno.

2019-2020: Ripresa e Impatto della Pandemia

La ripresa è cominciata nel 2019, e nonostante un forte calo dovuto alla pandemia di COVID-19 nel marzo 2020, il Bitcoin ha chiuso l’anno a quasi 29.000 dollari. Il 2021 ha visto la valuta digitale raggiungere nuovi massimi storici, toccando i 64.895 dollari ad aprile e 69.000 dollari a novembre. Tuttavia, il crollo delle principali piattaforme di criptovalute nel 2022 ha portato a un ulteriore ribasso, prima che il Bitcoin riemergesse nel 2023, superando i 40.000 dollari.

2024: Verso Nuove Vette

L’aver superato il traguardo dei 100.000 dollari nel 2024 segna un momento decisivo nel panorama delle criptovalute. Questa crescita non solo evidenzia una crescente adozione istituzionale, ma rappresenta anche la fiducia degli investitori e una regolamentazione più strategica. L’ascesa di Bitcoin oltre questa soglia non fa che consolidare ulteriormente il suo ruolo all’interno della finanza globale, evidenziando la sua crescente accettazione tra investitori e istituzioni finanziarie.