21Shares Richiesta per ETF XRP: Un Passo Avanti nel Settore degli Investimenti in Criptovalute

La società di gestione patrimoniale 21Shares ha recentemente presentato una domanda alla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti per un fondo negoziato in borsa (ETF) dedicato a XRP. Questa decisione segna un ulteriore passo verso l’espansione delle opzioni di investimento nelle criptovalute, in particolare in un contesto normativo ancora incerto.

Il 1° novembre, 21Shares ha inoltrato un modulo S-1 per la registrazione delle azioni del Core XRP Trust, destinato alla quotazione sul Cboe BZX Exchange. A supervisionare le operazioni del fondo sarà Coinbase, una delle più influenti piattaforme di scambio di criptovalute negli Stati Uniti.

Nel corso dell’anno, 21Shares ha già ottenuto un significativo successo con l’approvazione della SEC per ETF su Bitcoin ed Ethereum, tra cui l’ETF Bitcoin sviluppato in partnership con Ark Invest. Queste iniziative hanno portato a notevoli afflussi di capitale, con il fondo Bitcoin che ha registrato entrate nette di 2,6 miliardi di dollari e l’ETF Ethereum che ha attirato 21,8 milioni.

Core XRP Trust

Il Core XRP Trust si propone come un veicolo di investimento passivo il cui obiettivo è replicare il prezzo di XRP, evitando di cercare rendimenti aggiuntivi attraverso operazioni attive nel mercato. A differenza di molti fondi simili, il Trust non utilizzerà leva finanziaria o derivati, rendendo il suo approccio sia più prudente che trasparente.

Il benchmark a cui si riferisce, il CME CF Ripple-Dollar, è calcolato da CF Benchmarks Ltd. e rappresenta un punto di riferimento per l’andamento di XRP. È importante notare che, pur essendo operante nel settore XRP, il Trust non fornisce un’esposizione diretta alla criptovaluta. Invece, offre agli investitori un accesso indiretto attraverso conti di intermediazione tradizionali, riducendo le complicazioni e i rischi associati all’acquisto diretto di XRP.

Incertezze Normative e Futuro dell’ETF XRP

Tuttavia, le probabilità di ottenere un’approvazione per l’ETF XRP da parte della SEC sembrano inclinate verso il basso. Finora, l’agenzia non ha concesso l’approvazione per alcun ETF XRP a pronti, complicato anche dalle attuali questioni legali con Ripple Labs. La controversia è iniziata nel 2020, quando la SEC ha accusato Ripple di aver raccolto 1,3 miliardi di dollari tramite vendite di XRP non registrate.

Nonostante una recente sentenza che ha stabilito che XRP non costituisce un titolo quando viene venduto su mercati regolamentati, il caso rimane in appello, aggiungendo ulteriore incertezza al contesto. Nonostante questi ostacoli, il CEO di Ripple, Brad Garlinghouse, ha espresso un certa dose di ottimismo sulla riuscita di un approvazione da parte della SEC, citando le recenti aperture dell’agenzia verso ETF su Bitcoin ed Ethereum.

Altri gestori patrimoniali, come Canary Capital e Bitwise, stanno facendo pressioni per l’approvazione di ETF XRP, evidenziando un crescente interesse istituzionale nell’ampliamento delle opportunità di investimento in questo spazio, malgrado le difficoltà regolatorie.

In conclusione, mentre la strada verso un ETF XRP è irta di ostacoli, il tentativo di 21Shares rappresenta un chiaro segno di una domanda crescente nell’ecosistema delle criptovalute. La situazione rimane in evoluzione e potrà avere implicazioni significative sia per gli investitori che per la regolamentazione del settore.