Il Futuro della SEC e la Regolamentazione delle Criptovalute: Le Parole della Senatrice Lummis

La senatrice del Wyoming, Cynthia Lummis, ha recentemente espresso la sua opinione riguardo al futuro del presidente della Securities and Exchange Commission (SEC), Gary Gensler. Durante un’intervista su CNBC, Lummis ha ventilato l’ipotesi di una possibile dimissione di Gensler nel prossimo anno, specialmente nel contesto di una possibile rielezione dell’ex presidente Donald Trump. La senatrice ha affermato: “Non credo che questo accadrà, soprattutto se Donald Trump verrà eletto presidente”, lasciando intendere che le dinamiche politiche potrebbero influenzare la situazione all’interno dell’agenzia.

Oltre alla questione delle dimissioni, Lummis ha criticato Gensler per la sua mancanza di riconoscimento riguardo allo status di Bitcoin ed Ethereum. Secondo la senatrice, entrambi gli asset dovrebbero essere considerati come materie prime. Ha sottolineato la necessità di chiarire la definizione di cosa costituisca una commodity nel contesto delle criptovalute, suggerendo che potrebbero esserci ulteriori asset che si qualificano per la giurisdizione della Commodity Futures Trading Commission. “Dobbiamo avere una definizione chiara”, ha affermato, richiamando l’attenzione sul noto test di Howey.

In un momento di crescente attenzione internazionale verso la regolamentazione delle criptovalute, Lummis ha anche evidenziato l’importanza di regolamentare il settore negli Stati Uniti per garantire chiarezza e supporto alle aziende. Ha osservato che l’Unione Europea ha adottato approcci efficaci nella regolamentazione del mercato e che gli Stati Uniti dovrebbero seguire l’esempio per non rimanere indietro in un campo così dinamico e competitivo.

Un punto critico della discussione è stata la percezione della SEC, da parte della senatrice, come incapace di fornire una regolamentazione chiara e proattiva. Ha sottolineato che l’agenzia dispone degli strumenti necessari, ma il loro utilizzo ha spesso portato a conflitti legali piuttosto che a regolazioni efficaci. “Il problema è stato in parte che la SEC ha detto ‘abbiamo tutti gli strumenti necessari per regolamentare’, ma il modo in cui li ha applicati ha portato a cause giudiziarie,” ha spiegato Lummis.

Infine, la senatrice ha avvertito che i regolatori non devono confondere i truffatori con le criptovalute stesse. “Si possono commettere frodi con yacht, con arte, con monete, con minerali. Non è il bene in sé a essere fraudolento”, ha concluso. Questo chiarimento si allinea all’urgenza di regole più chiare e delineate, rafforzando l’idea che il progresso nel settore digitale richiede un approccio regolatorio più sostanziale e orientato alla crescita.

In un periodo di trasformazione e incertezze per il settore delle criptovalute, le affermazioni di Lummis suggeriscono che ci sia un crescente bisogno di dialogo e collaborazione tra le autorità di regolazione e gli operatori del mercato, per promuovere un’ambiente di business più sano e trasparente.