La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha annunciato un accordo con il ramo statunitense della società di servizi finanziari eToro, che porterà alla cessazione della negoziazione di quasi tutti gli asset criptovalutari sulla propria piattaforma entro i prossimi sei mesi. Questa decisione è stata presa a seguito di accuse di violazione delle leggi federali sui titoli mosse contro eToro dalla SEC in merito alle attività svolte dall’exchange dal 2020.
L’accordo prevede che eToro cesserà di offrire servizi di brokeraggio e agenzia di compensazione, concentrandosi esclusivamente su Bitcoin (BTC), Bitcoin Cash (BCH) ed Ether (ETH) come criptovalute disponibili per il trading sulla piattaforma. La borsa ha accettato di porre fine alla violazione delle leggi federali sui titoli e ha concordato di pagare una multa di 1,5 milioni di dollari per risolvere la questione con la SEC.
I clienti di eToro che detengono asset criptovalutari non più disponibili sulla piattaforma hanno 180 giorni di tempo per vendere tali attività o la borsa liquiderà le criptovalute e restituirà i proventi agli utenti. La SEC ha dichiarato che eToro non ha ammesso né negato le accuse, ma ha accettato l’accordo per cessare di violare le leggi federali sui titoli e operare in conformità con il quadro normativo stabilito.
La borsa aveva già iniziato a prendere misure per adeguarsi alle normative della SEC negli anni precedenti. Nel giugno del 2023, eToro ha imposto restrizioni su diverse criptovalute classificate come titoli, seguendo il caso contro altre piattaforme rivali come Coinbase e Binance. Alcune delle attività coinvolte erano Algorand (ALGO), Decentraland (MANA), Dash (DASH) e Polygon (MATIC), e precedentemente erano state delistate Ripple (XRP), Cardano (ADA) e Tron (TRX).
Oltre alle questioni normative con la SEC, eToro è stata recentemente citata in giudizio anche dalla Australian Securities and Investments Commission per presunti danni inflitti agli investitori attraverso i suoi prodotti. Le azioni legali e le sanzioni imposte alle criptoborse come eToro rafforzano l’importanza della regolamentazione nel settore delle criptovalute e mettono in evidenza la necessità di conformarsi alle leggi vigenti per garantire la protezione degli investitori.