Introduzione

Ethereum, una delle piattaforme di smart contract più influenti, sta vivendo una fase di evoluzione significativa, in particolare per quanto riguarda gli strati di secondo livello, noti come Layer 2 (L2). Vitalik Buterin, co-fondatore di Ethereum, ha recentemente annunciato un cambiamento importante nel suo approccio alla discussione riguardante i progetti L2, ponendo al centro della questione la decentralizzazione, un principio fondamentale per la sicurezza e l’affidabilità delle reti.

Cambiamenti nell’approccio di Buterin

In un post pubblicato su X il 12 settembre, Buterin ha dichiarato che a partire dall’anno prossimo riconoscerà pubblicamente solo i progetti L2 che hanno raggiunto almeno la Fase 1 di decentralizzazione. Questa decisione segna un cambio di rotta rispetto al passato, dove l’investimento personale o le amicizie potevano influenzare la visibilità di questi progetti. Buterin ha sottolineato come intende mettere in pratica queste nuove linee guida, affermando: “Fase 1 o fallimento,” e introducendo un periodo di tolleranza solo per i progetti particolarmente innovativi.

Criteri per la Fase 1 di decentralizzazione

Vitalik Buterin ha specificato i criteri da seguire affinché i rollup possano essere considerati nella Fase 1+. La rete deve ottenere il 75% di consenso del consiglio per ignorare il sistema di prova, con almeno il 26% dei membri del consiglio indipendenti rispetto al rollup stesso. Questi requisiti sono stati definiti da Buterin come “ragionevoli e necessari” per garantire la sicurezza delle reti. Con il suo approccio rigoroso, Buterin intende mitigare i rischi associati alle reti centralizzate, che hanno recentemente attirato critiche nel settore.

Critiche alle reti di livello 2

Il contesto attuale ha visto un aumento delle critiche verso le reti L2 di Ethereum, accusate di mantenere strutture troppo centralizzate. Justin Bons di Cyber Capital ha espresso preoccupazioni riguardanti i potenziali rischi per gli utenti, come la possibilità di furti di fondi. Tuttavia, Buterin ha risposto a queste critiche sottolineando che le reti L2 decentralizzate richiedono un forte consenso prima di poter accettare i fondi degli utenti, rendendo più difficile i comportamenti scorretti.

Crescita delle soluzioni Layer 2

Nonostante le polemiche, le reti Layer 2 di Ethereum, come Arbitrum, Optimism, Base e zkSync, stanno registrando un’impennata di crescita. Le statistiche indicano che oltre l’80% delle transazioni di Ethereum avvengono tramite soluzioni L2, evidenziando un’adozione crescente che potrebbe accelerare ulteriormente in futuro. Questa diffusione sotterranea delle soluzioni L2 potrebbe avvantaggiarsi dalla direzione intrapresa da Buterin, che pone un’attenzione particolare sulla decentralizzazione, promuovendo una maggiore fiducia nel settore.

Conclusione

Il cambiamento di approccio di Vitalik Buterin nella discussione sui progetti Layer 2 rappresenta un passo significativo verso una maggiore responsabilità e trasparenza nel mondo delle criptovalute. Stabilendo criteri chiari per la decentralizzazione, Buterin non solo cerca di elevare gli standard di sicurezza ma anche di garantire che l’innovazione avvenga nel rispetto dei valori chiave di Ethereum. Con l’era dei rollup come “multisig glorificati” che giunge al termine, l’approccio di Ethereum potrebbe segnare l’inizio di un’era nuova, caratterizzata dalla fiducia crittografica e da un ecosistema più robusto e decentralizzato.