Il martedì scorso, una balena di criptovalute ha subito una perdita significativa, con circa 55,4 milioni di dollari di Dai stablecoin rubati in un attacco di phishing. Secondo la società di sicurezza blockchain CertiK, l’aggressore potrebbe aver utilizzato uno strumento noto come Inferno Drainer per ottenere l’accesso al conto di proprietà esterna della balena.
Attacco di Phishing con Inferno Drainer
L’incidente è stato inizialmente segnalato da ZachXBT, un investigatore della catena, su Telegram. Gli Inferno Drainer sono noti per truffare le vittime fingendo di essere noti siti web o e-mail di importanti borse di criptovalute o protocolli DeFi, così da ottenere informazioni private. In questo caso, l’aggressore ha preso di mira un Maker Vault, una posizione di debito collateralizzato che permette ai utenti di prendere in prestito la stablecoin Dai, depositando una garanzia.
Luglio vede oltre 270 milioni di dollari di perdite
Questo attacco è solo l’ultimo di una serie di hack che hanno colpito lo spazio delle criptovalute. A inizio settimana, ZachXBT ha segnalato un’altra violazione con il furto di 4.064 Bitcoin, per un valore di circa 238 milioni di dollari. È interessante notare che la maggior parte dei BTC rubati sono stati trasferiti su diverse piattaforme.
Secondo il rapporto di CertiK, nel mese di luglio sono state riportate perdite per oltre 270 milioni di dollari a causa di vari hack, exploit e truffe in progetti Web3. Le truffe di uscita, i prestiti flash e altri exploit hanno contribuito a questa cifra, dimostrando che i protocolli DEX sono diventati un obiettivo primario per i criminali informatici.
In conclusione, è evidente che il settore delle criptovalute è sempre più vulnerabile agli attacchi informatici e alle truffe. Gli investitori e gli utenti devono essere sempre attenti e prendere misure di sicurezza adeguate per proteggere i propri fondi e informazioni personali.