Il Mercato delle Criptovalute Sprofonda in Consistenza, Seguito dal Crollo dei Titoli Tecnologici
Negli ultimi giorni, il mercato delle criptovalute ha registrato una flessione significativa, subendo un ribasso di circa il 5% nelle ultime 24 ore. Questo calo ha seguito a stretto giro il drammatico crollo dei principali titoli azionari statunitensi. La combinazione di questi eventi ha generato una spirale negativa che ha colpito i mercati globali.
Il Bitcoin, uno dei leader indiscussi del settore, ha visto il suo valore scendere da 67.000 a circa 64.000 dollari, registrando una perdita di quasi il 3%. Ethereum ha subito un impatto ancor più pesante, con una caduta vicina all’8%, passando da 3.400 a circa 3.100 dollari. Questa tendenza al ribasso non ha risparmiato nemmeno altri asset digitali di rilevo, tra cui BNB, Solana, Dogecoin e Toncoin, tutti con decrementi di oltre il 5%.
Le ragioni per questa instabilità non sono da ricercarsi solo nel mercato delle criptovalute, ma si allacciano a eventi più ampi. Il 24 luglio scorso, infatti, i mercati azionari statunitensi hanno affrontato una delle loro peggiori giornate dal 2022, principalmente a causa di un’imponente svendita di titoli nel settore tecnologico, settore che aveva recentemente beneficiato di un boom grazie all’intelligenza artificiale. I dati parlano chiaro: oltre 1.000 miliardi di dollari sono stati spazzati via in un solo giorno.
L’andamento degli indici è stato altrettanto preoccupante: l’indice Nasdaq Composite ha segnato una flessione del 3,6%, la più significativa in due anni. L’S&P 500 ha visto un decremento del 2,3%, un calo che non si registrava da oltre un anno, mentre il Dow Jones Industrial Average ha chiuso in ribasso dell’1,3%.
In aggiunta ai fattori di mercato, si sono registrati deflussi notevoli dai prodotti ETF (Exchange Traded Fund) legati a Ethereum. Solo nell’ultima giornata, questi ETF hanno visto deflussi superiori a 133 milioni di dollari, con il Grayscale Ethereum Trust che ha subito perdite nette di 326,86 milioni di dollari. L’analisi di esperti del settore indica che l’eccessiva speculazione attorno al lancio degli ETF ha contribuito a questa volatilità, con molti investitori che hanno scelto di vendere dopo aver visto un’impennata nei valori.
Il deterioramento del mercato ha avuto un effetto domino anche sui trader di criptovalute. Secondo i dati, oltre 73.000 trader hanno subito liquidazioni per un ammontare complessivo di circa 300 milioni di dollari, principalmente tra coloro che avevano posizioni long, scommettendo su un aumento dei prezzi. I traders più colpiti sono stati quelli di Ethereum e Bitcoin, con liquidazioni totali di circa 102 milioni di dollari e 83 milioni di dollari rispettivamente.
In sintesi, la recente tempesta che ha colpito i mercati azionari e delle criptovalute ha reso evidente il legame intrinseco tra le due aree, mentre gli investitori devono ora affrontare le conseguenze di una volatile realtà economica. Questo scenario invita a riflessioni più ampie su come gli sviluppi nei mercati tradizionali possano influenzare l’andamento delle criptovalute in un contesto sempre più interconnesso.