Gli sviluppatori di Shiba Inu, noti con gli pseudonimi di Shytoshi Kusama e Kaal Dhairya, hanno recentemente concesso la loro prima intervista all’Arabian Business, svelando dettagli interessanti sulle loro vite precedenti. Kusama, prima autista Uber a Los Angeles e Dhairya, un ex corriere di cibo a New York, hanno raccontato come abbiano intrapreso il loro viaggio nel mondo della tecnologia e delle criptovalute.
L’incontro tra Kusama e Dhairya è iniziato grazie alla collaborazione iniziale con Ryoshi, il creatore pseudonimo di SHIB, che aveva una visione ambiziosa di creare una serie di token e tecnologie per superare Dogecoin. Dopo aver proposto l’idea a Ryoshi e aver trovato un alleato di fiducia in Dhairya, il trio ha lavorato insieme per dare vita a Shiba Inu e alla sua vasta gamma di prodotti.
Con l’obiettivo di diventare la prima entità decentralizzata da un trilione di dollari al mondo, Kusama e Dhairya hanno sottolineato l’importanza dei meme come porta d’ingresso alla cripto e alla blockchain. L’approccio etico di SHIB, che permette ai detentori di contribuire al marketing e alla crescita della comunità, ha portato alla creazione di una sorta di “franchising con etica” che mira a coinvolgere e valorizzare i partecipanti.
Nonostante il successo attuale di SHIB come una delle criptovalute più grandi al mondo, Kusama e Dhairya hanno annunciato che intendono passare il testimone alla comunità entro la fine dell’anno, mantenendo l’anonimato che considerano prezioso. Per loro, l’essere in grado di vivere e lavorare senza essere riconosciuti vale più di qualsiasi cifra in denaro.
Lasciando un segno nel mondo delle criptovalute attraverso il loro lavoro su Shiba Inu, Kusama e Dhairya dimostrano che il successo e l’innovazione possono provenire anche da figure anonime e misteriose, che valorizzano l’etica e la cooperazione nella costruzione di comunità decentralizzate.