Le stablecoin continuano a guadagnare quote di mercato rispetto alle fiat, nonostante diversi crolli e eventi di de-pegging che hanno colpito il settore negli ultimi anni. Tether (USDT) ha a lungo dominato il mercato delle stablecoin, ma negli ultimi due anni la sua posizione si è erosa, con una diminuzione della quota di mercato sulle borse centralizzate (CEX) dal 82% al 74%. Questo declino potrebbe essere attribuito alla crescente concorrenza di altre stablecoin come FDUSD e alla maggiore domanda di opzioni regolamentate come USDC.

A fine giugno, la quota di mercato di USDC ha raggiunto un massimo storico del 12%, trainata dai volumi di trading su diverse importanti piattaforme. Inoltre, le stablecoin con rendimento hanno visto un aumento dell’interesse, con emittenti come Paxos e Tether che hanno introdotto le proprie alternative per soddisfare questa domanda crescente.

L’implementazione del regolamento MiCA ha contribuito ad aumentare la domanda di monete stabili conformi, posizionando USDC di Circle come uno dei principali beneficiari. Attualmente, le stablecoin non conformi costituiscono la maggior parte del volume totale, ma si prevede che la situazione cambierà significativamente con l’applicazione del regolamento europeo sui mercati dei cripto-asset (MiCA). Le principali piattaforme di scambio come Binance, Bitstamp, Kraken e OKX hanno già iniziato a delistare le stablecoin non conformi per gli utenti europei, dando spazio alle opzioni più trasparenti e regolamentate.

In questo panorama di mercato in evoluzione, USDC emerge come il principale vincitore, con una crescita costante della sua quota di mercato. La preferenza per stablecoin conformi sembra essere in aumento, spinti dalla necessità di maggiore trasparenza e regolamentazione nel settore delle criptovalute.