La BCE ha recentemente aggiornato l’avanzamento della preparazione biennale per l’euro digitale CBDC, prevista per concludersi entro ottobre 2025. La banca centrale ha sottolineato che la privacy e la protezione dei dati sono le sue massime priorità, ma alcuni dettagli preoccupanti della moneta potrebbero portare a conclusioni opposte.
Sorveglianza della Banca Centrale
Il concetto di un euro digitale programmabile su una blockchain governata da contratti intelligenti permette alla BCE di controllare la quantità di moneta che le persone possono possedere. Ad esempio, la banca si riserva il diritto di limitare gli euro digitali detenuti dai cittadini nei loro conti, con l’obiettivo finale di eliminare il contante e facilitare transazioni finanziarie tracciabili e monitorabili online.
Piloti di CBDC in Aumento
L’Europa, insieme ad altri Paesi, sta lavorando attivamente verso la trasformazione in una società senza contanti, con l’adozione di una valuta digitale controllata dalla banca centrale. Attualmente, solo tre Paesi hanno implementato un CBDC, mentre ben 36 progetti pilota sono in corso in diverse parti del mondo, tra cui Europa, Cina, Russia, Brasile, e molti altri.
In conclusione, l’introduzione dell’euro digitale CBDC solleva interrogativi sull’erodere della privacy e sulla possibile sorveglianza finanziaria da parte delle banche centrali. Se da un lato questa transizione potrebbe semplificare le transazioni digitali, dall’altro potrebbe compromettere la libertà finanziaria e la riservatezza dei singoli. È fondamentale monitorare da vicino l’evoluzione di questa iniziativa e i potenziali impatti sulla società e sul sistema finanziario internazionale.