Un importante sviluppo nel settore del mining di bitcoin si è verificato di recente, con CleanSpark che ha accettato di acquisire la rivale GRIID Infrastructure per la somma di 155 milioni di dollari. Questo accordo comporterà anche un accordo esclusivo di hosting per tutta la potenza attualmente disponibile, di cui 20 MW saranno destinati a CleanSpark con effetto immediato.

Questa mossa arriva in un momento critico per i minatori di BTC, che stanno affrontando delle sfide significative a seguito dell’evento di dimezzamento recente che ha influenzato i loro guadagni. Di conseguenza, diversi minatori stanno esplorando nuove opportunità per diversificare i propri flussi di entrate attraverso il mining di altcoin e il passaggio all’IA.

Secondo i dettagli dell’acquisizione, CleanSpark assumerà tutti i debiti e gli obblighi esistenti di GRIID. Inoltre, l’azienda ha fornito a GRIID un prestito di capitale circolante e un prestito ponte per coprire alcuni obblighi al momento dell’accordo. L’amministratore delegato di CleanSpark ha espresso ottimismo riguardo alla fusione, affermando che permetterà all’azienda di replicare il successo ottenuto in Georgia nei prossimi anni in Tennessee.

La transazione è stata approvata all’unanimità dai consigli di amministrazione di entrambe le società e si prevede che si concluda nel terzo trimestre del 2024, subordinata all’approvazione degli azionisti di GRIID e ad altre condizioni di chiusura.

Questa acquisizione rappresenta un passo significativo per CleanSpark nel suo obiettivo di espansione e crescita nel settore del mining di bitcoin. Le azioni di GRIID sono scese del 50% in seguito alla notizia, mentre quelle di CleanSpark sono salite del 4%. Resta da vedere come questa mossa influenzerà il panorama del mining di bitcoin e come CleanSpark si posizionerà nel mercato in seguito a questa importante acquisizione.