Un importante sviluppo nel settore del mining di bitcoin ha catturato l’attenzione degli investitori, con CleanSpark che ha accettato di acquisire la rivale GRIID Infrastructure per 155 milioni di dollari. Questa mossa strategica arriva in un momento cruciale per i minatori di BTC, che stanno affrontando sfide significative dopo l’evento di dimezzamento recente.
Secondo una dichiarazione congiunta rilasciata il 27 giugno, CleanSpark assumerà tutti i debiti e gli obblighi esistenti di GRIID, oltre a fornire un prestito di capitale circolante e un prestito ponte per garantire una transizione senza intoppi. Inoltre, è stato stabilito un accordo di hosting esclusivo per tutta la potenza attualmente disponibile, con CleanSpark che beneficerà immediatamente di 20 MW di capacità.
Il CEO di CleanSpark, Zach Bradford, ha espresso ottimismo riguardo alle prospettive future dell’azienda, sottolineando che questa acquisizione consentirà loro di replicare il successo ottenuto in Georgia anche in Tennessee. L’obiettivo è raggiungere 100 MW entro la fine di quest’anno e aumentare fino a 400 MW entro il 2026.
La transazione è stata approvata all’unanimità dai consigli di amministrazione delle due società e dovrebbe concludersi nel terzo trimestre del 2024, previa l’approvazione degli azionisti di GRIID e il soddisfacimento di altre condizioni di chiusura. Una volta completata, gli azionisti di GRIID riceveranno azioni ordinarie di CleanSpark.
Questo annuncio ha avuto un impatto sul mercato azionario, con le azioni di GRIID che hanno subito una flessione del 50% e quelle di CleanSpark che sono salite del 4%. Si tratta di un importante passo avanti nel settore del mining di bitcoin, che sta attraversando una fase di trasformazione e adattamento alle nuove dinamiche di mercato.