Il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, è finalmente stato rilasciato dal carcere britannico dopo cinque anni di detenzione. La sua liberazione è avvenuta grazie a un accordo con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, per non essere estradato nel paese. Questo accordo prevede che Assange si dichiari colpevole di un’accusa di cospirazione per ottenere e divulgare informazioni sulla difesa nazionale degli Stati Uniti.

Le vicende legali di Assange risalgono al 2010, quando ha pubblicato documenti militari statunitensi riservati sulle guerre in Afghanistan e Iraq. Dopo aver cercato rifugio nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra per evitare accuse di cattiva condotta sessuale, Assange è stato arrestato dagli Stati Uniti.

Durante il periodo di detenzione, Assange ha ricevuto il supporto dei sostenitori della libertà di stampa, che hanno protestato contro le azioni intraprese contro di lui. Questo ha portato alla creazione dell’AssangeDAO, un’organizzazione decentralizzata che ha raccolto milioni di dollari in criptovalute per sostenere la sua causa.

Gli sforzi della DAO e dei sostenitori della libertà hanno portato alla liberazione di Assange, che ora è in viaggio per l’Australia. La sua condanna è prevista sull’isola di Saipan entro il 25 giugno.

WikiLeaks ha ringraziato tutti coloro che hanno sostenuto la causa di Julian Assange, affermando che la sua libertà è anche la libertà di tutti. La vicenda di Assange dimostra il potere della solidarietà e dell’azione collettiva nella difesa della libertà di espressione e della trasparenza.