Le azioni di prezzo del Bitcoin sono state pesantemente influenzate dai principali sviluppi economici sul fronte statunitense, ancora una volta, in quanto è sceso da oltre $ 70.000 a $ 66.000 in vista dei dati CPI degli Stati Uniti e dell’ultima riunione del FOMC.

BTC si prepara agli sviluppi negli Stati Uniti

La criptovaluta principale ha chiuso la scorsa settimana in modo violento, passando da 72.000 dollari a meno di 68.600 dollari in poche ore. Il fine settimana è stato molto meno movimentato: l’asset ha recuperato terreno e si è attestato poco sopra i 69.000 dollari.

Il panorama ha preso una piega più positiva lunedì, quando il bitcoin è balzato ancora una volta sopra i 70.000 dollari. Tuttavia, la fine dell’impressionante striscia di afflussi dell’ETF BTC spot ha comportato un’ulteriore sofferenza per l’asset sottostante, che è crollato verso i 68.000 dollari nella giornata di martedì.

Nelle ultime 12 ore è seguito un altro calo dei prezzi che ha portato il BTC alla posizione più bassa dal 20 maggio, a 66.000 dollari. Questo è avvenuto tra i timori per i dati CPI degli Stati Uniti e per la prossima riunione del FOMC, che dovrebbe tenersi oggi.

Il bitcoin è riuscito a rimbalzare e attualmente si trova sopra i 67.000 dollari. Tuttavia, si prevede una maggiore volatilità nel corso della giornata, dopo che entrambi gli sviluppi statunitensi avranno luogo.

Per ora, la capitalizzazione di mercato del BTC è inferiore a 1,330 trilioni di dollari, mentre il suo dominio sugli alts è del 51,5%.

PEPE sfida il trend generale

La maggior parte delle azioni a grande capitalizzazione è stata piuttosto fiacca nelle ultime 24 ore dopo aver perso molto valore ieri. ETH, SOL, XRP, DOGE, ADA, SHIB, AVAX, LINK e TRX sono ancora leggermente in rosso.

Al contrario, TON ha fatto un balzo del 3%, mentre KAS ha aggiunto poco più del 4% nell’ultimo giorno.

PEPE è emersa come il miglior performer di questa coorte di asset. La moneta meme è salita del 10% e si trova ora al di sopra di 0,000013 dollari.

Al contrario, FET è crollato di oltre l’8%, seguito da AR (-5%), IMX (-4%) e FIL (-4%).

La capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute ha perso altro valore e ora si trova al di sotto dei 2,6 trilioni di dollari.