Il World Economic Forum (WEF) ha recentemente lanciato un severo allarme sulle vulnerabilità delle valute digitali delle banche centrali (CBDC), mettendo in evidenza la necessità di implementare strategie resistenti ai quanti per proteggere queste valute digitali dalle emergenti minacce alla cybersecurity.

Secondo un rapporto redatto dal WEF con l’assistenza degli esperti di Accenture, l’informatica quantistica presenta rischi significativi per le attuali tecniche di crittografia. Questo rapporto ha rivelato che la stragrande maggioranza delle banche centrali mondiali sta esplorando i CBDC per migliorare i pagamenti transfrontalieri e ha sottolineato l’importanza di sviluppare questi sistemi tenendo conto dei potenziali rischi derivanti dall’informatica quantistica.

I nuovi computer quantistici, sebbene rivoluzionari nella risoluzione di problemi complessi, potrebbero rompere i meccanismi crittografici che attualmente proteggono i dati finanziari, rendendo i sistemi CBDC estremamente vulnerabili agli attacchi informatici. Questo rappresenta una grave preoccupazione, considerando che i CBDC sono progettati per migliorare i pagamenti transfrontalieri e aumentare l’inclusione finanziaria.

Gli esperti di Accenture hanno sottolineato l’importanza per le banche centrali di integrare l’agilità crittografica nei sistemi CBDC per proteggerli dagli attacchi informatici quantistici. Questi attacchi potrebbero intercettare le comunicazioni in rete, impersonare individui e rubare beni finanziari, con possibili impatti economici devastanti.

Un recente studio condotto dall’Hudson Institute ha persino suggerito che un attacco quantistico al sistema di regolamento lordo in tempo reale degli Stati Uniti potrebbe provocare una significativa contrazione del PIL e innescare una recessione economica.

Il rapporto del WEF offre diverse strategie per mitigare questi rischi, tra cui l’analisi del rischio di sicurezza quantistica, la catalogazione dei meccanismi crittografici e l’attuazione di rigorose misure di resilienza informatica per tutte le entità che hanno accesso ai sistemi CBDC. È fondamentale implementare meccanismi di incapsulamento delle chiavi e algoritmi di firma digitale per proteggere le comunicazioni e le identità all’interno di questi sistemi.

Il WEF ha anche istituito il Quantum Economy Network per sviluppare linee guida per il settore finanziario e informare gli approcci normativi globali. Inoltre, la Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI) ha recentemente pubblicato i risultati del Project Leap, che promuove la ricerca sulla crittografia sicura dal punto di vista quantistico per i sistemi finanziari.

In conclusione, il rapporto sottolinea che l’agilità crittografica deve essere al centro di qualsiasi sistema CBDC per proteggere le infrastrutture finanziarie dagli attacchi informatici quantistici. La collaborazione tra settori pubblico e privato sarà fondamentale per contrastare con successo la minaccia quantistica e garantire la sicurezza e la stabilità dei futuri sistemi finanziari.