La Securities and Exchange Commission (SEC) è di nuovo in difficoltà, dopo che due dei suoi avvocati, Michael Welsh e Joseph Watkins, si sono dimessi questo mese in seguito a una sanzione inflitta da un giudice federale in un caso di criptovaluta contro Digital Licensing Inc. Il giudice Robert Shelby ha stabilito che la SEC ha fatto dichiarazioni false, travisamenti e mancanza di prove nel suo caso contro la società di asset digitali, sospettata di uno schema di frode di criptovalute da 49 milioni di dollari.

Una delle critiche principali rivolte alla SEC riguardava le argomentazioni dell’avvocato Welsh e le prove fornite dall’avvocato investigativo Watkins, con il giudice Shelby che ha revocato il blocco dei beni di DEBT Box e ha ordinato alla SEC di pagare parte delle spese legali di DEBT Box come sanzione. Questo rappresenta un duro colpo per l’autorità di vigilanza, che ha già perso diverse cause di alto profilo nel settore delle criptovalute.

Il CEO di Ripple, Brad Garlinghouse, ha commentato la situazione, sottolineando che la sua azienda presenterà la risposta allo stesso tempo in cui due avvocati della SEC si sono dimessi per la loro condotta nel caso DEBT Box. Alcuni osservatori del settore, come il fondatore di BlockWorks Jason Yanowitz, hanno espresso preoccupazione per le politiche dell’agenzia, sottolineando che gli Stati Uniti potrebbero pagare le conseguenze di queste azioni per molto tempo.

In un’altra rivelazione, il product manager di ConsenSys Jimmy Ragosa ha affermato di essere stato uno degli avvocati della SEC che si sono dimessi, mettendo in luce ulteriori criticità interne all’agenzia.

In conclusione, la SEC si trova nuovamente al centro di polemiche e critiche per il modo in cui ha gestito il caso contro Digital Licensing Inc. Le dimissioni dei due avvocati principali rappresentano un segnale di instabilità all’interno dell’agenzia, che dovrà affrontare le conseguenze di questa debacle nel settore delle criptovalute.