Inflazione negli Stati Uniti sopra le aspettative

La più recente notizia sull’inflazione negli Stati Uniti ha sorpreso gli analisti, con un tasso di inflazione annuale del 3,5% – 0,1% al di sopra delle previsioni. Questo dato è significativo considerando il ciclo di rialzo più aggressivo della Federal Reserve degli ultimi decenni, che mirava a domare l’inflazione galoppante che la banca centrale aveva inizialmente definito come transitorio.

Bitcoin come asset a rischio

Nonostante l’inflazione di base sia rimasta stabile, oscillando leggermente al di sotto del 4% da settembre 2023, Bitcoin è ancora considerato un asset a rischio al momento e come un derivato dell’Indice Nasdaq-100 (QQQ) in base al suo calo al di sotto dei $68.000 sulla notizia dell’IPC. Tuttavia, ci sono stati casi in cui Bitcoin si è comportato come un asset a basso rischio, come durante la crisi di Cipro.

Impatto sui rendimenti obbligazionari e sulle valute

I dati sull’inflazione hanno anche influenzato i rendimenti obbligazionari, con la parte anteriore della curva dei titoli del tesoro (3 e 6 mesi) che indicano nessun taglio dei tassi fino al terzo trimestre almeno. L’indice DXY si è mosso al di sopra di 105 e l’USDJPY ha superato quota 152, un livello non visto dal 1990. Questo potrebbe spingere la Banca del Giappone ad aumentare i tassi di interesse per difendere la valuta indebolita e le sue implicazioni per lo yen carry trade.