Le iniziative di crescita dei minatori di criptovalute in vista del prossimo halving di bitcoin non stanno rallentando, come dimostra l’ultima serie di acquisizioni da parte di uno dei maggiori attori del settore.
Marathon Digital ha annunciato l’intenzione di acquistare un impianto di mining di bitcoin in Texas, di proprietà di Applied Digital, per circa 87 milioni di dollari in contanti. Il centro dati, situato accanto a un parco eolico, ha una capacità di 200 megawatt (MW). Oltre a prendere il controllo diretto delle operazioni attuali sul sito, Marathon intende espandere la propria presenza nell’impianto di ulteriori 100 MW entro la fine dell’anno.
Marathon Digital è già un colosso nel settore del mining, con un tasso di hash auto-minerario energizzato di 28.7 exahash al secondo (EH/s) alla fine di febbraio. L’acquisto pianificato è coerente con l’intenzione della società con sede in Florida di espandersi prima del prossimo halving di bitcoin, previsto per il 20 aprile circa. Durante questo evento, che si verifica all’incirca ogni quattro anni, le ricompense per blocco scenderanno da 6.25 BTC a 3.125 BTC, mettendo sotto pressione finanziaria le aziende del settore, in particolare i minatori più piccoli e meno efficienti con minor accesso al capitale e costi energetici elevati.
Gli esecutivi di Marathon hanno dichiarato durante la conferenza sugli utili della società il mese scorso che avrebbero cercato di utilizzare il proprio bilancio – composto da circa 1 miliardo di dollari tra contanti e bitcoin non vincolati, al 31 gennaio – per raddoppiare quasi il proprio tasso di hash a 50 EH/s entro la fine del 2025. “Il mining di bitcoin è un gioco a somma zero”, ha detto in quell’occasione il CEO di Marathon Thiel. “Ci sono solo così tanti bitcoin disponibili al giorno. E se non stai crescendo il nostro tasso di hash, stai andando indietro”.
Marathon ha concluso l’acquisizione di due impianti di mining in Texas e Nebraska a gennaio. Ha pagato circa 179 milioni di dollari per 390 MW di capacità mineraria in quella trattativa e ha terminato il coinvolgimento del concorrente Hut 8 nella supervisione degli impianti. L’ultima acquisizione annunciata aumenterà la capacità mineraria di Marathon ospitata su siti di sua proprietà e gestiti al 54%.
Tuttavia, Marathon Digital non è l’unica azienda mineraria che sta facendo mosse in vista dell’halving. Riot Platforms ha acquistato 31.500 minatori aggiuntivi da MicroBT per 97,4 milioni di dollari lo scorso mese, mentre il concorrente CleanSpark ha chiuso l’acquisizione di tre centri dati nel Mississippi. Il CEO di Hut 8, Asher Genoot, ha dichiarato a Blockworks che, sebbene anche la sua azienda abbia in mente la crescita, cercherà di essere consapevole dei costi nelle sue iniziative di espansione.