La società americana di gestione degli investimenti VanEck pensa che i fondi negoziati in borsa (ETF) sull’Ethereum potrebbero diventare più grandi dei prodotti simili sul Bitcoin dopo che la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti li avrà approvati nei prossimi mesi.
In una recente intervista, Pranav Kanade, gestore di portafoglio di VanEck, uno degli emittenti degli ETF spot sul Bitcoin lanciati a gennaio, ha dichiarato Gli ETF su Ethereum potrebbero attirare una maggiore domanda in quanto hanno una dimensione di mercato pari, se non superiore, a quella degli ETF su Bitcoin.
Gli ETF su Ethereum potrebbero superare gli ETF su Bitcoin
La convinzione di Kanade contrasta con quella di alcuni membri della comunità crittografica, che ritengono che gli ETF su Ethereum non abbiano molto senso, in quanto i prodotti potrebbero non consentire la distribuzione della ricompensa per la puntata. Ricordiamo che Ethereum è passato a un protocollo Proof-of-Stake nel 2022. I detentori di Ether (ETH) possono ottenere diversi rendimenti puntando le loro attività sulla blockchain.
Gli analisti di mercato ritengono che gli investitori in criptovalute dovrebbero acquistare e puntare i propri ETH piuttosto che investire negli ETF. Tuttavia, Kanade insiste sul contrario.
“Il mondo degli investitori alla ricerca di asset che producono liquidità è enorme e l’ETH ovviamente genera commissioni che vanno ai detentori di token. Anche se non si dispone di un ETF in grado di offrire una quota di partecipazione, si tratta comunque di un asset che produce denaro, quindi credo che l’ETH possa avere più senso come asset per un numero maggiore di persone rispetto al Bitcoin”, ha dichiarato.
Sebbene il gestore di portafoglio di VanEck ritenga che gli ETF su Ethereum potrebbero superare i fondi su Bitcoin, ritiene che tale impresa sia un compito arduo, considerando gli afflussi superiori a 11 miliardi di dollari che gli ETF su Bitcoin hanno registrato a due mesi dal loro lancio.
Le probabilità di approvazione dell’ETF Ethereum da parte della SEC sono del 50%.
Oltre alla controversa convinzione di Kanade che gli ETF su Ethereum supereranno i fondi su Bitcoin, l’autore ha stimato le probabilità che la SEC approvi i primi al 50%, contrariamente alla previsione del 30% degli analisti di Bloomberg.
Considerando che la SEC è stata legalmente costretta ad approvare gli ETF Bitcoin spot, per gentile concessione della sentenza del tribunale di Grayscale, sembra improbabile che l’agenzia sia ansiosa di dare il via libera a prodotti simili per Ethereum.
Tuttavia, il commissario dell’agenzia Hester Pierce, nota come Crypto Mom, ritiene che l’autorità di regolamentazione non abbia bisogno di una causa o di un’ordinanza del tribunale per approvare le richieste pendenti di ETF su Ethereum.
Nel frattempo, VanEck ha recentemente ridotto la commissione di gestione del suo ETF Bitcoin, HODL, dallo 0,2% allo 0% per attirare più investitori verso il prodotto. L’attuale commissione resterà in vigore fino a marzo 2025 o fino a quando HODL non raggiungerà 1,5 miliardi di dollari di asset in gestione.