CSC Bridge ha introdotto il supporto alla blockchain di TRON il 27 marzo 2022. Dal suo lancio nel dicembre 2021, CSC Bridge ha coperto vari asset su più blockchain che includono Ethereum e BSC e l’aggiunta di criptovalute basate su TRON amplia ulteriormente la copertura di questo bridge che sta iniziando ad attirare l’attenzione degli addetti ai lavori.
Come tutti i bridge, il suo scopo è quello di far comunicare blockchain diverse allo scopo di spostare fondi in maniera decentralizzata da una chain all’altra. Nel caso del CSC Bridge, però, bisogna ricordare che inizialmente nasce come bridge verso la Coinex Smart Chain, la nuova blockchain dall’exchange Coinex di cui abbiamo già parlato in passato.
Come usare la rete Tron su CSC Bridge?
Al momento, CSC Bridge supporta solo i token TRX e USDT sulla blockchain di TRON, anche se in futuro arriveranno altri token. Per poter effettuare uno swap, sarà necessario possedere uno di questi due token e collegarsi al sito di CSC Bridge (bridge.coinex.net) usando la rete Tron, ad esempio tramite Metamask. Dopo aver inserito l’importo che si vuole scambiare e la blockchain sulla quale si vuole “atterrare”, il Bridge mostrerà il numero di token che si otterranno. Infine, basterà cliccare su Scambia per completare l’operazione. Va inoltre notato che l’importo minimo di scambio di TRX è 100 TRX, mentre quello di USDT è di 10 USDT.
La crescita dei bridge multichain
Secondo Footprint Analytics, al momento esistono 94 blockchain pubbliche che offrono servizi di finanza decentralizzata, un aumento di quasi otto volte rispetto al dato di inizio 2021, il che indica che il modello di mercato cross-chain potrebbe prendere sempre più piede. Poiché molte catene pubbliche presentano applicazioni, utenti, modelli di sicurezza e compromessi di progettazione unici, le risorse on-chain non possono essere scambiate direttamente da una catena pubblica all’altra e l’industria blockchain è ora orientata verso lo scambio cross-chain