Celer cBridge è una piattaforma cross chain di cui finora si è parlato poco, nonostante stia crescendo a vista d’occhio, arrivando a raggiungere ben 19 blockchain diverse nonostante la sua dApp sia ancora in versione beta.
Il cBridge di Celer Network è uno dei protocolli di bridging cross-chain più efficienti che sfrutta SGN di Celer (una sidechain PoS basata su Tendermint per Ethereum) per facilitare swap rapidi, bassi costi e sicurezza radicata essenzialmente su Ethereum layer-1. Ciò consente di offrire un’esperienza unica nel trasferimento di risorse tra le varie reti compatibili con EVM. Celer cBridge supporta una miriade di blockchain compatibili con EVM. Al momento, il team di sviluppo è arrivato a supportare ben 19, vale a dire Ethereum, BNB, Optimism, Fantom, Boba Network, Avalanche, Polygon, Harmony One, Gnosis, OKEx Chain, HECO, Shiden, Moonriver, Moonbeam, Celo, Aurora, Oasis Emerald, Metis e Astar.
Il funzionamento di Celer CBridge è davvero semplice: si seleziona la blockchain di partenza dove si possiedono i token da voler trasferire e poi si seleziona la blockchain di destinazione. Per l’utente finale, l’esperienza è simile ad uno swap DeFi come avviene ad esempio su PancakeSwap.
Per poter trasferire le risorse, cBridge utilizza delle liquidity pool dove chiunque può depositare le proprie criptovalute. Gli stessi swap sono di fatto dei depositi e prelievi da questi pool. Ad esempio, se si vogliono convertire 100 USDC dalla rete Fantom a Polygon, quello che in realtà avverrà sarà un deposito dei nostri 100 USDC nella Liquidity pool di Fantom, e un contestuale prelievo di 100 USDC dalla pool di Polygon. Ovviamente non si riceveranno esattamente 100 USDC, in quanto ci sono delle commissioni, comunque molto basse.
Le commissioni servono per pagare gli interessi che funzionano da incentivo affinché gli utenti decidano di depositare le proprie criptovalute nelle pool, in modo tale da avere sempre liquidità disponibile per gli swap. Nell’esempio di USDC, al momento Celer paga circa il 15% annuo.
Le ricompense vengono pagate in CELR, il token della piattaforma. CELR è già listato in molti exchange importanti, come ad esempio Binance, Crypto.com e Coinex. È quindi possibile sin da subito scambiare CELR per un’altra moneta, magari da poi aggiungere alla Liquidity pool di cBridge per guadagnare ulteriori interessi. Ovviamente non mancano le soluzioni DeFi, infatti CELR è listato anche su PancakeSwap sulla BNB Smart Chain.
Considerando che la sua capitalizzazione è ancora piuttosto bassa, circa 300 milioni di dollari, potrebbe essere una scommessa interessante quella di mantenere le ricompense in CELR in attesa di un possibile aumento del suo valore, attualmente pari a 0,05$.

D’CENT Wallet supporta cBridge
La crescita di cBridge non è passata inosservata anche ai maggiori produttori di wallet crypto. Le soluzioni cross-chain come Celer Network permettono infatti di evitare completamente gli exchange centralizzati, portando il mondo crypto ad un livello di decentralizzazione maggiore. Attualmente cBridge è già supportato da molti wallet DeFi come Metamask e Coinbase wallet, ma da pochi giorni è arrivato il supporto ufficiale anche per D’CENT Wallet. D’CENT è il primo hardware wallet ad aggiungere il supporto ufficiale a cBridge.
Come accennato in precedenza, per poter accedere a cBridge basterà recarsi con il browser del proprio wallet all’indirizzo cbridge.celer.network, premere il tasto “Connect Wallet” e selezionare il wallet che si sta usando, D’CENT in questo caso.
Per maggiori informazioni, vi lasciamo alla nostra recensione di D’CENT Biometric Wallet.